Penso che come primo riferimento venga preso il documento di certificazione del produttore, dopodiché si procederà alle eventuali analisi di controllo sui campioni sequestrati.

Il fatto che lascia perplessi è proprio l'interpretazione del tutto arbitraria di una legge da parte di chi dovrebbe invece limitarsi ad intervenire quando richiesto da un magistrato.
Il solo fatto che può giustificare tale condotta è appunto l'aver rilevato durante un controllo di routine una flagranza di reato o presupposti che possano portare a conclusioni evidenti che si stesse commettendo un illecito.
Questo è ciò che in pratica è successo, il fatto è che ciò che è stato considerato illegale è stato giudicato tale senza averne nessuna competenza in merito e inventando di sana pianta il reato che nella legge citata non esiste.
In pratica si intende punire l'intenzione sulla destinazione d'uso presunta ...bah!
Ora bisogna appurare se dietro quell'intervento ci sia un magistrato che ha dato disposizioni in merito oppure se è solo il frutto di un eccesso di zelo da parte delle fdo.

Sempre che non ci siano state segnalazioni in merito oppure qualcos'altro di cui non siamo a conoscenza, in ogni caso non è qualcosa che promette bene.