Mi sono letto tutto il thread e non posso fare a mano di notare che ci sono discordanze e contraddizioni e fin qui tutto normale se non fosse per il fatto che nell'esprimere le proprie opinioni si fraintendono quelle degli altri o almeno questa è la mia impressione.
Ho notato che ci sono contradditori che in realtà dicono alla fine piu meno le stesse cose e soprattutto che chi critica una politica o una condotta non offre mai alternatve praticabili.
Chi sostiene che qualcuno abbia detto di accettare tutto basta che se ne parli solo perché in realtà ha accettato che la cannabis light possa essere diffusa sbaglia alla grande, proprio perché tale interpretazione è basata su un idea diversa dalla sua su una singola questione quindi non accettando tutto ma appunto concordando con quella singola questione giudicandola evidentemente positiva o non negativa.

Il fatto poi di giudicare una qualità inferiore, cosa del tutto da provare perché a me non risulta, anzi negli ultimi tempi è proprio questo aspetto che sta dando i frutti migliori in tutti i sensi.
Se poi si vuole continuare ad attribuire la qualità a cannabis esclusivamente di un certo tipo secondo me siamo proprio fuori strada e si dimostra anche una certa ignoranza in materia.
Non capisco poi cosa puo dare fastidio nel modo di commercializzare un prodotto che ciascuna azienda decide di adottare, se in una scatola in un barattolo o sfuso e darle un nome che sia più accattivante .
Questo cosa dovrebbe dimostrare? Complotti, malafede o truffe? Ma dai...
Bisogna inoltre comprendere da dove si è partiti per arrivare a questa condizione, ricordarsi che siamo in un paese proibizionista e politicamente quanto più scorretto si possa immaginare.

Quindi mi chiedo, tutti questi ipercritici di varia natura erti a puristi senza macchia come pensano si possa migliorare la situazione?
Pur pensandola in modo diverso ho capito almeno per grandi linee cosa secondo loro non va anche se per farlo ho dovuto leggere tra le righe e interpretare a mia volta con tutti i rischi annessi di fraintendere, ma come ho detto prima trovo molta confusione e contraddizione in quegli interventi.
Il punto è ; quindi? Questo non va bene quell'altro nemmeno ...ok
A tutti quelli come noi farebbe piacere che la coltivazione della cannabis fosse consentita a tuttti per qualsiasi varietà o qualità ciascuno preferisce ma cosi non è purtroppo e fino a poco tempo fa la cannabis aveva ben poco spazio a qualsiasi livello.
In quello stato di cose cosa mai sarebbe potuto cambiare? E quando?

Io sono piu di trent'anni che nel bene o nel male sono in questo ambiente e davvero ne ho viste di tutti i colori, bene penso che mai come oggi siamo vicini a ottenere qualcosa di concreto e questo soprattutto grazie alla spinta enorme che è stata data da chi si è impegnato in questa iniziativa cosi tanto criticata che ripeto, ha le sue contraddizioni e per dirla tutta anche le sue porcate in qualche caso, ma è il panorama a dover essere osservato non solo un suo scorcio.

Non sarà facile e bisognera cercare di ribattere colpo su colpo a tutti i tentativi di interventi che arriveranno certamente che saranno tesi a controllare limitare e quant'altro controbilanciandoli con richieste di maggiore libertà per tutti ma questo deve apparire chiaro che sarà il passo successivo, al momento sarebbe folle pensare che una cosa simile possa trovare consenso.

È chiaro che ci sono un sacco di cose che non vanno, altre fatte per motivi esclusivamente imprenditoriali e non certo sociali ma questo sinceramente non vedo proprio come si possa evitare se non con condotte repressive che poi finiremmo col pagare tutti
.
Ecco, piuttosto che aumentare il già isopportabile stato repressivo in cui siamo preferisco di gran lunga sopportare il cattivo odore di qualcuno che non avrei il piacere di tenere vicino ma non si tratta di accettare tutto.
Alla fine ancora per fortuna qualcosa la possiamo scegliere.
Nessuno impone di acquistare canapalight canapone o come lo vogliamo chiamare o qualsiasi nome sia stampato sulla confezione.
La sola cosa che dovrebbe importare è conquistare terreno anche con un singolo passo ma nella giusta direzione, se poi con uno di questi passi si finisce per schiacciare una cacca capire che fa parte del percorso e che non sarà ne la prima ne l'ultima volta.

Pensiamo anche che in un paese dove il lavoro è una emergenza gravissima da risolvere quante persone grazie a questo tipo di attività potrebbero avere qualche possibilità concreta in più.
Non è obbligatorio che tutto il business cada in mano a multinazionali o mega aziende.
Sul territorio se nessuno farà qualche minchiata sarà possibile crearsi delle nicchie di sopravvivenza che certo non faranno arricchire ma che comunque potranno aiutare a vivere.