Avevo amici molti anni fa che pensavano in modo molto simile al tuo...alcuni si sono persi in india per anni altri sono finiti in modi diversi del tutto inattesi per come li conoscevo ciascuno seguendo il proprio percorso di vita, le proprie convinzioni.
C'è volenti o nolenti una realtà ben tangibile intorno a noi con la quale bisogna fare i conti ogni giorno.
Quello che scrivi a parte teorie improbabili su esseri umani volanti e telepati illuminati è sicuramente molto positivo e fa parte di antiche culture che meritano assoluto rispetto e considerazione comunque la si possa pensare.
Sicuramente l'essere umano possiede potenzialità enormi inespresse e altrettanto sicuramente vive in modalità autolesionista però anche condividendo quella visione cosmica nel frattempo bisogna vivere.
Intorno a noi ci sono milioni di vittime inermi a causa di guerre carestie malattie causate il più delle volte dall'essere umano, lo stesso che dovrebbe comprendere e applicare quegli splendidi principi da te descritti.
Non siamo diversi solo perché non facciamo occasionalmente parte di quello che tu chiami potere, questo è ininfluente, siamo gli stessi esseri solo in condizioni diverse.
Come si fa a prendere per una benedizione un problema vero? Questo è lo stesso principio su cui fonda qualsiasi religione e che io non condivido affatto.
Se il problema non ci fosse sarebbe senz'altro meglio e il fatto che ci sia stato ha solo rallentato o interrotto qualsiasi mio progetto di miglioramento.
È vero che le cose vanno affrontate ma questo prima o poi accade che lo si voglia o no, è un fatto che alla fine non dipende da una nostra decisione o dalla nostra consapevolezza, il nostro modo di affrontarlo così come il nostro tempo è solo una piccola sfumatura.
A cosa serve essere illuminati se non si riesce ad essere illuminanti?