Groow il mio pensiero per coerenza lo devi rispettare per forza visto che e' praticamente la fotocopia del tuo.
Il mio post si riferiva solo ad una frase estrapolata dal contesto che riguardava la proibizione ribadita da un aggettivo che la rafforzava e che aveva come oggetto la propaganda religiosa pubblica.
Pur pensandola come te sull'argomento per come la vedo io non bisognerebbe mai arrivare a proibire qualcosa soprattutto quando riguarda l'ideologia e l'opinione, quella religiosa compresa.
Ma questo non perche' io sia in qualche modo favorevole alla religione, anzi...
Semplicemente perche' proporre di proibire, in questo caso come in tutti gli altri non serve e va proprio contro quei principi di libera informazione e consapevolezza che fanno tanta paura a chi vuole controllare ogni cosa.

Se una cosa fa paura, si ritiene ingiusta o e' contraria alla nostra etica oppure piu' semplicamente e onestamente va contro i nostri interessi possiamo boicottarla, non promuoverla, dissentire, controinformare, confrontarci e persino scontrarci ma ambire alla proibizione vuol dire nella sostanza usare gli stessi mezzi che usano coloro che tanto avversiamo proprio perche' pensano di averne le ragioni e i diritti.