Citazione Originariamente Scritto da Yazek Visualizza Messaggio
Continuo la discussione che iniziai tempo fa, riguardo le varie paranoie.
E' più un volervi scrivere qualcosa, cara abnorme famiglia di consumatori di cannabis, riguardo ai miei pensieri ed alcuni accadimenti che sembrano come bussare alla mia porta.

Quasi due anni fa ormai, girando parecchio sul web e parlando con un amico anch'esso presente sul forum, cominciai ad avvicinarmi seriamente a questo mondo. Fumo da oltre dieci anni, ma non avevo mai preso in considerazione di poter coltivare cannabis, tanto meno indoor.
Dopo varie ricerche, vidi che era possibile farlo e spesi una cifra abbastanza consistente per comprare tutto il necessario, tranne la growbox; quella la costruii con cartongesso e legno.
Fui soddisfatto della mia prima coltivazione indoor, ma le paranoie non terminavano mai.
Sapete bene come funziona, non è solo un problema mentale E' che essendo sto stato, parecchio scassa cazzo e le forze dell'ordine spesso idiote, corriamo sto rischio, credo sia normale avere paura.

Proprio in questo momento tra l'altro, stavo leggendo un articolo dove è appena uscito un bando, con fondi da parte dello stato, che dava la possibilità a privati esterni(Ditte) con determinati requisiti, di poter coltivare cannabis a scopo terapeutico, per poter fornire quei kg mancati, al sistema sanitario. (Richieste dei vari pazienti in italia)

Noi coltivatori verremo comunque e sempre perseguitati come criminali e chissà se mai, in questo posto dove la cultura e la voglia di capire sono direttamente proporzionali alla voglia di privare gli altri di libertà, verremo considerati dei semplici estimatori di Cannabis e potremo finalmente coltivare la nostra cannabis liberamente, sopratutto all'esterno. Perchè è questo il nocciolo del mio discorso:

La maggior parte di noi è innamorata della natura e rispettoso del mondo che lo circonda. Dovremmo essere contrario allo spreco, al consumismo ed a tutto quello che riguarda lo sprecar risorse e l'inquinamento del pianeta.
Facendo due semplici conti, si capisce di quanto una coltivazione indoor sia l'esatto opposto di tutto questo.
Un consumo non indifferente di corrente elettrica e numeri in bolletta che gravano pesantemente sulla nostra situazione economica (Motivo per quale, credo, siano nati i cannabis social club).
Questo, insieme a quello del non voler più rischiare troppo è il motivo che mi sta portando al mio fermarmi dal coltivare.

-Situazione economica (200 euro bimestrali circa)
-Consumo di energia elettrica per coltivare una pianta (????)
-Deficienza sociale collettiva elevata e leggi contrarie, ergo rischio elevato di incorrere in spese di avvocato e cacate varie.

I contro sono che non voglio smettere di usufruire della cannabis e per nessun motivo voglio finanziare i soliti spacciatori del paese.
Credo proverò a coltivarla outdoor, se riuscirò.
Ma alcune cose di tutto questo rimangono.

Quali sono i vostri pensieri in merito?

Un abbraccio a tutti.
Yazek
Personalmente parlando,penso che un vero grower,se la.mette sul lato economico,non dovrebbe manco cominciare,personalmente sempre,penso che ,un grower,sia una persona in primis appassionata,da questo tipo di pianta e dalle attenzioni che richiede, ricordiamo che coltivare 1 pianta vuol dire che ogni giorno, mattina,pomeriggio e sera,qualcosa se indoor,la richiede per forza,anche se pur fosse solo , aereazione!!!
Insomma, se fosse bussines,logico vai dallo spaccio in strada e con 20 euro ti fumi 4 canne( illegalmente senza sapere che cosa ci mettono dentro) sennò, affronti 3/4 mesi di indoor o outdoor, e ti crei qualcosa , inoltre un grower, penso non sia manco d'accordo con lo spaccio* ( coltivare per uso personale è una.cosa logica e lecita anche se poi si sa' certi problemi mentali portano il mondo a vederla diversamente ) il mondo va al contrario in certe occasioni !!! W la liberalizzazione del grow!!!