Citazione Originariamente Scritto da J.White Visualizza Messaggio
Ricordo molto vagamente i dettagli ma anni fa lessi un articolo su 2 gemelli rimasti orfani, ricordo che vennero mandati in 2 famiglie con ambienti diversi, stati sociali diversi, insomma, dopo anni confrontarono la loro vita, anche se il dna era molto simile, le loro esperienze di vita li portarono a crescere in maniera differente, sviluppando un diverso carattere, molto più in vicino a quello famigliare...
Sono daccordo, noi siamo ciò che viviamo, il nostro passato, le esperienze formano il nostro carattere e il modo di pensare, formano anche il nostro aspetto fisico, ogni persona è un pezzo raro, siamo simili ma con infinite sfumature che ci differenziano...
Sono scettico sulla fortuna, karma, destino, sono cose troppo grandi, pensiamo di essere il punto di riferimento da cui prendere spunto, non è cosi, siamo solo particelle, come iniziò la vita ?? Che fortuna o karma può avere un insetto ?? Un albero ?? Un atomo ?? Siamo solo di passaggio e siamo "fortunati" anche solo a poter porci queste domande... Tutta casualità, posto giusto al momento giusto...

Per me invece nulla è casuale. La vita mi ha insegnato questo. Anzi direi che il "caso" proprio non esiste, è una costruzione della mente umana. Quello che noi crediamo "caso" è in realtà l'effetto di cause precedenti.


Ripeto, karma non ha niente a che fare con casualità. Semmai con causalità. Vale a dire che ogni azione, anche la più piccola, ha sempre un effetto, a volte anche enorme, come si vede nei cartoni animati che una pallina di neve rotolando giù da una montagna può diventare una valanga.


Il Karma degli animali non è un buon karma. Gli animali sono esseri che in qualche modo nelle loro vite precedenti hanno fatto prevalere l'istinto smodato. Non hanno messo a frutto la razionalità e la spiritualità dell'essere umano.
Sono obbligati a seguire l'istinto, come procacciarsi cibo, riproduzione, difesa della specie ecc.


La rinascita umana invece è detta "preziosa" perché noi possiamo "scegliere". Noi siamo liberi. Abbiamo permesso che nascessero società opprimenti perché crediamo di essere come quegli animali, il sistema va avanti con schiavi e non con esseri consapevoli di essere infiniti. Il sistema che contribuiamo a creare nutrendo il nostro ego, distraendoci con cose inutili, non vuole la nostra liberazione, spesso nemmeno noi la vogliamo perché non sappiamo di essere in catene. Oppure facciamo finta di niente, diciamo che è così la vita.


Insomma, nessuno ce lo viene a dire che nascendo come umani è come se avessimo vinto cento superenalotto.

Non lo sappiamo, anzi, spesso malediciamo le nostre vite, sporchiamo le nostre anime e i nostri corpi che invece dovremmo trattare come templi.