La cosa bella di questo documentario è che si incrociano diversi argomenti cruciali.

Il Sistema, che ancora tiene in piedi questa macchina del proibizionismo con i costi enormi che ne comporta (se poi pensiamo alla DEA..) e il bagno di sangue che ne consegue.. uno dei propositi di Silk Road era diminuire la violenza nei luoghi fisici di spaccio, cosa che poi si è realizzata.. La cosa triste di questa storia è che a questo povero ragazzo hanno voluto dare una batosta esemplare per la sfrontatezza con cui ha affrontato il Sistema, poi vai a leggere dello scandalo della banca HSBC e ti sale la bestemmia.. il più grande caso scoperto di riciclaggio di denaro sporco derivante dal narcotraffcio è finito con una multa, il comissariamento e con nessun colpevole sfiorato neppure da un'inchiesta.. e si parla di cifre che Silk Road spostati che sei un pivello..

Si parla di anarchia, un concetto che mi è sempre più caro, ma un po' difficile da affrontare.. semplificando, per me anarchia significa farsi i cazzi propri e pretendere che anche gli altri lo facciano nei tuoi confronti.. ritengo che dove finisce una persona ne cominci un'altra e che questo confine sia sacro. Uno stato dovrebbe garantire le esigenze comuni (sanità, pensione, strade, ecc.) e lasciare perdere le ideologie.. che poi spesso sono armi di distrazione di massa..

Poi si parla della rivoluzione teconologica dovuta alla crittografia, al Bitcoin e soprattutto la teconologia che lo sostiene.. l'algoritmo conosciuto come Blockchain.
"La blockchain (letteralmente "catena di blocchi") è una struttura dati condivisa e immutabile. È definita come un registro digitale le cui voci sono raggruppate in "pagine" (dette blocchi), concatenate in ordine cronologico, e la cui integrità è garantita dall'uso di primitive crittografiche. Sebbene la sua dimensione sia destinata a crescere nel tempo, è immutabile in quanto, di norma, il suo contenuto una volta scritto è non più modificabile né eliminabile, a meno di non invalidare l'intera struttura.

La blockchain è dunque assimilabile a un database distribuito, gestito da una rete di nodi, ognuno dei quali ne possiede una copia privata. Non è richiesto che i nodi coinvolti conoscano l'identità reciproca o si fidino l'un l'altro. Difatti, per garantire la coerenza tra le varie copie, l'aggiunta di nuovo blocco è globalmente regolata da un protocollo condiviso. Una volta autorizzata l'aggiunta del nuovo blocco, ogni nodo aggiorna la propria copia privata: la natura stessa della struttura dati garantisce l'assenza di una sua manipolazione futura.

Grazie a tali caratteristiche, la blockchain è considerata paragonabile alle banche dati e ai registri gestiti in maniera centralizzata da autorità riconosciute e regolamentate (pubbliche amministrazioni, banche, assicurazioni, intermediari di pagamento, ecc.), e ne rappresenta pertanto un'alternativa in termini di sicurezza, affidabilità e costi."
https://it.wikipedia.org/wiki/Blockchain
Anche se questa tecnologia ha appena compiuto dieci anni ancora non è stata pienamente capita la portata dei possibili utilizzi, che vanno molto oltre alle criptomonete. Ad esempio viene sempre più utilizzata nei sistemi informatici per permettere un livello di sicurezza estremamente elevato, questo perché i dati non sono più in solo luogo e devono essere confermati tra loro prima di generare un nuovo blocco.