Can che abbaia non morde.
Non credo di riuscire a pensare a un modo di dire migliore, quando penso a Salvini.
In fondo ci avevano già tentato più volte negli ultimi anni, a chiudere negozi e a far finta di sequestrare "droga" per salvare i bambini...ricordate quando c'era stato il parere del Consiglio Superiore di Sanità?
Apriti cielo, poi alla fine si è scoperto che era quello che era, l'ennesimo aprir bocca senza poi passare ai fatti.
Sapete chi è Antonio Pignataro, il questore di Macerata?
Per usare una definizione calzante, è il tipico uomo che finchè si trova a combattere la guerra sul campo è imbattibile (ha iniziato con la squadra antimafia di Palermo) ma non appena viene messo dietro una scrivania diventa non solo incosistente, ma anche pericoloso.
Devono poi spiegarmi come mai, con tutti i poliziotti che abbiamo in Italia, abbiano scelto proprio lui, con una carriera ventennale di lotta alla mafia, per assumere la direzione centrale per i servizi antidroga.
L'unico curriculum che ha, nella lotta alla droga, sono delle azioni contro i Casamonica e la "pulizia" della stazione Termini...ora, se non sbaglio giusto ieri hanno sequestrato ancora una volta una partita di droga ai Casamonica, quanto alla stazione Termini, non vivo a Roma, ma giurerei che lo spaccio è ancora presente.
Pignataro è solo un bravo poliziotto, con delle idee manifestamente di destra, che crede di poter replicare i successi contro la mafia siciliana andando contro 2 negozi di cannabis light, perchè: "I genitori me l'hanno chiesto, i figli fumano in casa ora".
Niente di nuovo storicamente parlando, l'ego di una persona e la sua frustrazione nel non riuscire a replicare i successi del passato, che si mettono di traverso al buon senso.
Pignataro sarà anche una brava persona, ma non ha nè le capacità, nè la flessibilità mentale, per riuscire a gestire il fenomeno droga.
E sapendolo, spara nel mucchio sperando di ottenere un minimo risultato.
Salvini invece è ancora più facile da analizzare, anche perchè fa quello che tutti i politici fanno, ma in Italia ancora non riusciamo a capirlo a livello di popolazione: solleva una cortina fumogena per difendersi dagli attacchi, spostando così il discorso lontano da ciò che non vuole sia discusso.
Le notizie sull'inchiesta in Lombardia riguardo la corruzione e l'abuso d'ufficio di parecchi consiglieri regionali e comunali di Lega e Forza Italia, sono finite nel dimenticatoio, aiutate in questo anche da come l'informazione tratta queste notizie nel mondo in cui viviamo ora...ovvero alla stregua delle altre, per il giornalista non c'è più differenza.
Non appena finisce l'ondata di like e visualizzazioni, bisogna passare subito ad altro e Salvini questo lo sa bene.
Stupisce semmai che i suoi avversari non lo capiscano, anche se ho notato che il M5S in questi ultimi due mesi ha cercato di alzare il tiro e attaccarlo su alcuni temi, ma non possono fare più di tanto per ovvi motivi.
Sapete quando in politica si capisce che la tua idea, il tuo partito è destinato a vincere?
Quando i tuoi avversari non riescono a proporre nulla di originale, se non le tue stesse idee.
E questo, la cosiddetta sinistra, lo fa ormai senza nemmeno accorgersene: basta pensare a Minniti, o ad esempio, l'altro giorno ho visto Piazza Pulita con ospite David Parenzo, il quale a un certo punto sosteneva che il PD dovesse adottare lo slogan di Trump, ma anzichè "America first" sarebbe dovuto essere "Europe first".
Ora, non so voi, ma a me è corso un brivido lungo la schiena che manco a gennaio in Lapponia.
Ma al di là di questo e tornando alla questione, dubito che Salvini andrà oltre con le sue esternazioni (= puttanate) riguardo la cannabis light.
Può fare tutte le direttive che vuole, ma resta il fatto che i poliziotti, oltre ad essere drammaticamente sotto budget e organico, possono al massimo ravvisare qualche problematica riguardo edilizia/fatture/gestione del negozio, ma non possono far chiudere gli shop perchè "spacciano cannabis light".
C'è una legge e pure una sentenza della cassazione che autorizza la vendita e l'uso della cannabis light.
Punto.
Il resto sono grugniti da porcilaia, per mascherare i veri problemi di questo paese e il fatto che la Lega ci sia dentro fino al collo.
Andate a vedervi i video girati dalla procura di Varese in un bar di Gallarate, in cui gli indagati si trovavano per passarsi le tangenti e stabilire la spartizione della torta.
Bevono il caffè, ridono, mangiano paste e si salutano tutti felici.
Roba da vomitare, ma poi in Parlamento si parla di "magistratura che si accanisce, se toccate Salvini vi verremo a prendere".
Siamo arrivati al punto in cui i corrotti non si vergognano nemmeno di ciò che fanno.
E questo, QUESTO, non la cannabis light o altre stronzate, è il reale problema del nostro paese.
P.S. Se ve lo state chiedendo, Pignataro non è stato promosso da Salvini.
Lo ha promosso Minniti nel gennaio 2018.