Io la penso come te Delta, anche se credo che ci vorranno secoli e non è detto che siano sufficienti.
Io ci credevo nei 5 Stelle, seppure con riserva.
Mi piaceva l'idea che il cambiamento dovesse partire dal "basso", mi piaceva l'idea che non sarebbe bastato fare una X su una scheda e poi stare a guardare, come se fosse una questione di fortuna, un azzardo, un po' come sperare di aver fatto tredici: l'idea che si possa cambiare lo stato di cose attraverso la propria azione quotidiana nella società.
Perché credo che in effetti sia la cosa più giusta da fare, l'unica direi.
Adesso sono passati tanti anni e il m5S è cresciuto. Ha riscosso diversi successi elettorali.
Successi che , però , devo constatare siano serviti più ad altri che a loro.
E allora, se penso a com'era partito Beppe, i discorsi che faceva negli spettacoli o alle feste di piazza, i tuoni di Di Battista in parlamento, guardando la situazione attuale, non posso che essere deluso.
Un'intesa di governo con la Lega mi sembra un colpo basso verso tutti quegli elettori che "non volevano allearsi con nessun partito". Per quanto mi riguarda, un tradimento vero e proprio.
Le possibilità sono:
- che ci sia stato un dirottamento del Movimento verso più miti consigli da parte di qualche "amico dell'uomo"
- che il Movimento sia sempre stato, in fondo, un partito più funzionale a certe logiche che utile a sé stesso, senza nemmeno aver rispettato, alla fine, l'obiettivo di essere, come diceva Grillo, il fondamentale argine di una deriva nazionalista: sono riusciti ad allearsi con una - - - - - e si sa che questo elemento attira le mosche.