Canapa, una storia incredibile

[ecko]

Si lo ammetto, sono un po' stanco.
E' stata un'avventura intensa, un viaggio iniziato a metà aprile e terminato l'altro ieri. Qualcuno diceva che sarebbe stato impossibile: lo dicono sempre e di solito rispondo che "volere è potere". Anche sto giro ne ho avuto conferma.
Due mesi e mezzo di fuoco nei quali ho percorso un sacco di chilometri e incontrato tante persone: migliaia di sguardi, strette di mano, foto, abbracci, parole ma soprattutto energie positive.

43 presentazioni portate a termine: Bribano (BL), Bologna, Montebelluna (TV), Milano, Napoli, Catania, Siracusa, Gela (CL), Palermo, Caltanisetta, Bassano del Grappa (VI), Firenze, Torino, Alessandria, Bologna 2, Milano 2, Lucca, Roma, Varese, Podenzano (PC), Treviso, Belluno, Milano 3, Aosta, Chiuduno (BG), Verona, Padova, Trento, Adelfia (BA), Vasto (CH), Ferrara, Castrocaro (FC), Nuoro, Cagliari, Parma, Firenze 2, Raiano (AQ), Genova, Savona, Udine, Grottamare (AP), Mel (BL).
Una (Lecce) rimandata per motivi personali miei, che recupereremo più avanti. E in tutto questo (giusto per non farsi mancare nulla), varie incursioni radiofoniche, televisive e una serie consistente di interviste per giornali e web.

"CANAPA una storia incredibile" è già stato stampato 5 volte superando qualsiasi aspettativa. E non è finita. Sto anche aspettando che arrivi la prima recensione negativa: forza critici, fatevi avanti, il troppo consenso mi ha sempre spaventato.

Voglio ringraziare di cuore tutte le persone che sono venute ad ascoltarmi, chi mi ha invitato e ha organizzato le date, chi mi ha supportato e continua a farlo, chi ha letto, chi sta leggendo e soprattutto chi sta facendo leggere il mio libro al mondo. E anche chi rosica per tutto questo: gli hater hanno sempre la loro utilità.
E più di tutti voglio ringraziare una persona, ma non è questa l'occasione giusta: lo farò nei prossimi giorni, con un post dedicato.

La prima parte del tour di presentazioni del mio libro si chiude qui. Ora stacco e ci rivediamo in autunno per un nuovo giro, più leggero e soprattutto più umano.

Viva la vita!