Ciao ragazzi! Sono nuovo del forum ma magari qualcuno già mi conosce!
Adoro parlar di etica, meno di politica, ho smesso di interessarmi a 16 anni ad essa, ora ne ho 28.
Sono buddista e smisi di interessarmi alla politica quando (a 16 anni per l'appunto) compresi il problema del signoraggio bancario; vi invito ad informarvi. Iniziai a comprendere e vedere da allora la vita sociale e le sue regole come uno scherzo.
Vi espondo dopo qualche anno di riflessioni il mio pensiero.
L'uomo/donna che sia ha bisogno di non troppe cose ne complesse(le persone hanno bisogno di persone, non di cose): a parte le cose classiche(mangiare, bere, dormire, ecc), abbiamo bisogno di dare e ricevere amore e sentirci parte di un gruppo. Fine.
Non comprendo neanche il significato di liberalismo, libertismo e tutti sti paroloni che non comprendo.
Forse però sono futuristico molto.
Tornando a noi, l'uomo ha bisogno di dare e ricevere amore e sentirsi parte di un gruppo.
Oggi viviamo in un mondo governato dal monetarismo che é: egoista, esteta e democratico.
Analizzaiamo queste questioni.
Per il sistema monetario informatevi sul signoraggio bancario.
Per quanto riguarda l'ambito egoista: l'ego ha preso troppo piede ed abbiamo dato troppo valore ad esso.
Nel buddismo esiste un concetto chiamato ignoranza, ovvero il non vedere le cose per quello che sono.
La più grande ignoranza che si può avere per la filosofia buddista é pensare di esistere (identità) o di non esistere affatto. La percezione della nostra identità é artificiosa e se gli si da troppo valore si incorre in grossi problemi personali e sociali. Potete cercare a livello logico ovunque senso alla vostra percezione di identità, non ne troverete senso mai. Se volete aprofondiamo.
Senza soffermarmi troppo andiamo avanti.
Esteta.
Forse conseguenza all'egoismo, tutti non si curano più di etica ed onore; l'importante é come appare.
L'importante é un frutto bello, non buono; un vestito bello ed alla moda e non di qualità ad un prezzo sensato...ecc
L'apparenza e l'estetismo impediscono alle persone di vedere la realtà e fanno fermare alle apparenze.
Democrazia.
Uno vale uno, a mio avviso la più grande cazzata di sempre.
L'ugualianza toglie importanza alla disugualianza!
Se io lavoro 12 ore al giorno ed il mio collega 6, facendo lo stesso lavoro ed allo stesso modo dovremmo prendere uguale? (esempio del cavolo ma rende l'idea)
É importantissima la disugualianza poiché rende valore alle nostre diversità, la democrazia é per i robot...
La legge é uguale per tutti....ma tutti non siamo uguali...vabbhe, andiamo avanti.
Arrivo al fondo del mio ragionamento.
Come facciamo ad esaudire il bisogno di dar e ricevere amore e sentirci parte di un gruppo?
Dar e ricevere amore difficilmente lo si fa poiché si é perso il vero significato di amare.
Troppo egoismo e troppa poca etica.
"Ha senso dar valore al libero pensiero se non ci viene insegnato a pensare?"
Maledetti social ed internet...e dire che son perito informatico.
Andando avanti: il senso di appartenenza ad un gruppo.
Tralasciando di parlar di calcio o sport o tutte ste cagate da troglodita (scusate i termine); sentirsi parte di un gruppo oggi in un mondo egoista equivale a fare ciò che fanno gli altri.
Cosa fanno gli altri? fanno ciò che gli é persmesso in media, i rivoluzionari son sempre stati pochi nella storia, dopotutto siamo scimmie e nelle scimmie l'alfa sa cosa é meglio per il gruppo, il gruppo non pensa e segue.
Cosa é permesso? é permesso ciò che é legale! ma chi decide cosa é legale? hanno davvero interesse ad aiutarci?
Tutti i problemi sociali per me derivano da uno solo:
Il problema sociale sintetizzato per me é associare ciò che é percepito normale(quindi ciò che é legale) a ciò che é percepito giusto.
Si é smesso di pensare qui ragazzi... Si é smesso di ragionare..... di vivere per un'etica e dar peso all'onore.
Questo é il problema, si sceglie sempre ciò che é facile e piacevole invece a ciò che é giusto. (dopotutto...caxxo me ne frega a me! no?)
Mi sembra che tutti vogliano diritti e si siano dimenticati dei doveri...sociali, ecologici ma soprattutto personali.
Poiché non si può aiutare gli altri e comprendere la vita se non si ha prima compreso se stessi attraverso un'introspezione o viaggio spirituale.
La politica é la rappresentazione del popolo, io non mi interesso di politica, mi interesso di vita.
vi consiglio un libro: si chiama "Dalai Lama Conosci Te Stesso" a cura di Jeffrey Hopkins; il libro più illuminante, logico e "semplice" mai letto; é sempre sul mio comodino da anni.
Ora mi chiedo, son futurista o conservatore? Eppure una volta questi valori c'erano, ma sembra di parlar di fantascienza....
ciao a tutti ed a tutti auguro buon tutto!