@G_Lab
Non è solo un discorso di economia o di politica ambientale
è soprattutto un discorso di Etica.
Quello che succede nei macelli è inaccettabile,
certo poi tutto questo visto nella grande industria diventa
un incubo, è aberrante vedere come si trattano gli animali, con che fredda e ineluttabile meccanicità si toglie la vita.
Grande distribuzione che oltretutto tratta gli animali proprio come gli esseri umani, siamo tutti trattati come "numeri" e anche noi siamo mandati al macello quando consumiamo prodotti che danneggiano la nostra salute, per esempio.
Ci sono dottori anche eccellenti che si sono già espressi: il consumo di carne è dannoso, anche se la carne venisse da una mucca che ha vissuto in un paradiso terrestre.
E' carne morta, perciò in putrefazione (c'è la cadaverina, ecc.)
Oltre ai motivi etici e a quelli salutistici ci sono anche i motivi di risparmio di risorse, di acqua, di energia. Produrre carne ha un impatto ambientale altissimo.
La gente dovrebbe avere sempre più la possibilità di tornare a coltivare, è un'abilità che ci siamo dimenticati ma che ora sta tornando all'attenzione, perché abbiamo capito che è dal ritorno alla terra che può avvenire un progresso, insomma l'unica strada possibile, è quella dell'attenzione verso il mondo che ci ospita e quindi anche la conoscenza di esso e i frutti che può dare. Invece che allevare la vita per mangiarsela, come diceva Terzani: è terribile, è qualcosa che segna le nostre vite, perché il dolore che immettiamo in circolazione (e nei nostri corpi) prima o poi lo paghiamo. E' una questione di "energie".
Lo vedo anche a tavola: ormai dopo anni e anni di dieta vegetariana riconosco i cibi che mi fanno male e quelli che mi fanno bene.
Meno roba "industriale" mangio e meglio sto.
Un'insalata di indivia o scarola, con pomodorini datterini e cipolle di Tropea mi riconcilia con il Creato.
Solo vibrazioni positive.
Avere un pezzo di un animale nel piatto è come avere la schiena o la gamba pelosa di qualcuno. Mi disgusta, mi repelle. Eppure anch'io la mangiavo la carne, eccome.