Esatto! Lo stato non vuole dialogare, reprime, perchè sa che concedendo qualcosa, creando appunto dei precedenti, darebbe il via libera a una serie di tumulti in tutta europa, che si mobiliterebbero vedendo il successo catalano. Infatti l'unione europea non vuole intervenire né riconoscere la catalunya in caso di indipendenza, con dichiarazioni palesi del tipo: "se la catalunya si dichiara indipendente, altri faranno lo stesso.." e questo naturalmente spaventa e non poco. Per questo i media preferiscono far forza sui disordini, sulle barricate e sui fuochi accesi dai militanti, additandoli come violenti o terroristi, per deviare il "pensiero pubblico" ed evitare un consenso generale. Mentre non divulgano l'informazione di centinaia di migliaia di persone che scendono continuamente e pacificamente in strada per contestare lo stato e le sue azioni. E non sono solo le informazioni che escono dalla Spagna, persino quelle interne sono manipulate, e sminuizzano il tutto, apparte qualche giornale e televisione locale.
Intanto succedono cose degne del peggior regime, come chiusura dei siti 'scomodi' tipo quello di Tsunami Democratic per terrorismo. Ci rendiamo conto? Parliamo di censura vera e propria, in Spagna, nell'Europa del 2019.. e anche qua l'UE non smuove un dito di fronte ad una palese violazione della libertá di pensiero espressione ed informazione.
Per tornare invece al discorso sulla destra catalana, aggiungo che domani scenderanno in strada per manifestare a favore dell'unitá di Spagna e contro l'indipendenza della Catalunya.. alla faccia delle principali forze indipendentiste
Fortunatamente, come dice moran, le gente non é ancora narcotizzata, reagisce e continuerá a reagire, ad oltranza, fino al raggiungimento dell'obbiettivo, hasta la victoria! Per la llibertat!