<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
ROMA, 20 maggio 2006 - Sarà presentata entro il 30 giugno dal Consiglio regionale del Lazio la legge che permetterà l'autocoltivazione della cannabis a scopo terapeutico. I malati di cancro, Aids, glaucoma ma anche le persone affette da patologie come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e l'epilessia potranno avere in casa, senza violare la legge, piante di marijurana le cui foglie potranno essere usate secondo le necessità individuali. Il disegno di legge è coordinato da Anna Pizzo, di Rifondazione comunista, membro della presidenza del Consiglio regionale: \"Sto lavorando in accordo con i presidenti della Commissioni alle Politiche sociali e alla Sanità , ed è stato informato l'assessore alla Sanità del Lazio, Augusto Battaglia. Vogliamo che venga sempre più riconosciuto a livello scientifico il valore terapeutico della canapa, utilissima nel contrastare gli effetti collaterali delle terapie farmacologiche in malattie croniche e terminali. Moltissimi pazienti, in Italia e nel mondo, si sono organizzati in movimenti per ottenere questo risultato. Noi cerchiamo di dare una mano concreta\". </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>


i commenti della destra a questa iniziativa:

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Gasparri AN

“La proposta di legge che vorrebbe discutere la Regione Lazio per autorizzare la coltivazione domestica di marijuana a scopo terapeutico, e’ un’autentica follia�. Lo afferma in una dichiarazione l’onorevole Maurizio Gasparri, dell’esecutivo di Alleanza Nazionale. “La proposta - aggiunge Gasparri - e’ in contrasto con le norme vigenti nel nostro paese e quindi non puo’ essere nemmeno discussa perche’ di fatto configura un reato di rilevanza penale. C’e’ poi la presunzione di un effetto terapeutico di talune droghe che e’ tutt’altro che dimostrata. E’ evidente lo scopo provocatorio di una proposta di legge, tesa a favorire di fatto il narcotraffico. Chi la propone si affianca di fatto ai criminali che spacciano la droga�. Faremo le barricate, un ostruzionismo totale. Chiameremo in causa quegli esponenti del centrosinistra che si dicono centristi, moderati e cattolici per vedere come intendono regolarsi di fronte ad una questione del genere. Metteremo a nudo le contraddizioni dell'Unione ed impediremo che un ministro che e' tale senza averne diritto, possa attuare i suoi insani propositi.</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>



<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Riccardo Pedrizzi AN
'Una politica che riaffermi il principio secondo cui drogarsi e' lecito ed e' un diritto di liberta' e reintroduca la distinzione scientificamente infondata e socialmente devastante tra droghe buone e innocue, che vanno addirittura legalizzate, e droghe pesanti, il danno delle quali va cronicizzato e non eliminato. I sedicenti cattolici dell'Unione, Prodi compreso, che dovrebbero rifarsi al magistero e alla dottrina sociale della Chiesa -chiede l'esponente di An- sono d'accordo con Ferrero? E se non lo sono, perche' hanno lasciato che un 'rifondarolo' andasse in un ministero cosi' delicato e perche' hanno lasciato che gli venisse data la delega sulla politica in materia di droga?'.
'Per quanto ci riguarda -conclude Pedrizzi- ci opporremo duramente, in Parlamento, al tentativo di far tornare il nostro Paese indietro: lo Stato non puo' essere agnostico, non puo' essere indifferente, non puo' essere neutrale rispetto all'uso della droga; non puo' non esprimere un giudizio di valore sul consumo di sostanze stupefacenti, che e' un male che fa del male'.
Il Comune di Milano ha risposto alle affermazioni di Ferrero con l'iniziativa 'Non e' mai leggera', una campagna di sensibilizzazione contro l'uso delle droghe. 'Una risposta -ha spiegato il vice sindaco Riccardo De Corato- alle prime esternazioni del neo ministro del Welfare, Paolo Ferrero, che appena insediatosi ha gia' annunciato di voler cancellare la legge Fini sugli stupefacenti, depenalizzando il consumo e reintroducendo la pericolosa distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti. Le comunita' di recupero sono piene di giovani che dallo spinello sono passati alla cocaina e all'ecstasy'. 'La prima volta' recita uno dei manifesti realizzati per la campagna, con l'immagine di due ragazzi che si passano uno spinello, 'e l'ultima' sotto la foto di un uomo intento ad iniettarsi in vena una dose di eroina.</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> Gianfranco Fini AN

'Ho il timore, e spero di essere smentito, che presto questo governo liberalizzera' gli stupefacenti. Si tratta di una cambiale che Prodi dovra' pagare. Se questo si realizzera' chiameremo a raccolta le italiane e gli italiani e scenderemo in piazza'. </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

perchè questi signori non vanno a qualche conferenza dell'act?

Associazione Cannabis Terapeutica

sarebbe bello mandare in mail o perchè no, spedirgli direttamente, l'invito a partecipare...