Che fai lanci la pietra ??
Trovo molto interessante anche la metodologia Agazzi che non si distacca troppo dalla sopracitata ne condivido sopratutto il cercare di controllare l ambiente in modo che un soggetto, in questo caso infantile (ancor più importante), sia sottoposto ad un atmosfera di stabilità e sicurezza, non è da sottovalutare perché un ambiente che suscita negatività riduce molto la volontà comunicativa di un persona, questo crea blocchi emotivi che verranno portati avanti nella crescita e non ce niente di più sbagliato, questo sopratutto per i genitori deve essere preso in considerazione, meglio un dialogo costruttivo che un ordine dittatoriale, quando sento le vecchie generazioni con le solite frasi...
...io sono cresciuto a schiaffi, se fosse mio figlio gli stampavo una 5º nel viso, poi ci pensa 2 volte la prossima volta...
Questo ad esempio è sbagliato, cosa impari da un comportamento del genere ??
Una cosa la impari, se pensi di aver ragione puoi alzare le mani...
Impari, fatti furbo e non farti beccare che altrimenti le prendi...
Altro ?? Destabilizzi un rapporto di fiducia impostandola sull ansia, e mandi a fottere magari un rapporto famigliare...
Anche se in fondo neanche educare un figlio in modo totalmente libero credo sia formativo,
Mi ritrovai da un cliente per un installazione, era una coppia dell est, avevano 2 bimbi piccoli ( parliamo tra i 5/7 anni)
Tra l altro la madre molto sexy e disinibita, durante un intervento da lei, pensando che fossi il marito, mi apri con il seno scopertoma questa è un altra storia, insomma i figli sono liberi al 300%, l unico no che gli arrivava dalla madre era quando mi venivano a disturbare in modo ossessivo (per lo più 1, l altro era molto più calmo), la casa pitturata da cima a fondo con pastelli e pennarelli, il comando era dei figli più che della madre, il gatto veniva stressato in modo continuo come fosse un peluches (non maltrattato) ma la cosa che mi fece impallidire fu il figliolo che urinava in balcone, nonostante di sotto vi era un passaggio pedonale ben frequentato con negoni e bar...
Ecco diciamo che bisogna far capire cosa è giusto e sbagliato, poi in base alle esperienze personali protrarsi verso un senso civico di convivenza, una via di mezzo è sempre la soluzione migliore...