Zaina, da avvocato strapagato e di successo in questo campo, dà l'interpretazione alla legge che più converrebbe al suo cliente. Nel senso che lui già sta studiando il modo di affrontare la causa specifica a difesa del suo assistito senza nemmeno avere davanti un pm o un gup.. Ora mettiamo caso (sgratt sgratt) che l'imputata sia io che non posso permettermi una difesa "splendida" quanto la sua o, per assurdo, supponiamo che mi debba far rappresentare da un avvocato d'ufficio... Questi, sapranno tirarmi fuori dalla cacca nelle modalità di Zaina? Sapranno, abituati magari a causette di divorzi e di ladridibicilette, illustrare e considerare una "via d'uscita" come
l'illustre avvocatone? Ho i miei fortissimi dubbi visto che lo sgamo l'ho già vissuto e le aule di tribunale per un anno sono state la mia seconda casa. Quando l'imputata ero io, spessissimo ho dovuto indirizzare il mio avvocato verso una probabile via d'uscita con scappatoie di cui ero a conoscenza in quanto informata su precedenti di altre cause che non mi appartenevano. Avendo anche voluto difendermi in modo antiproibizionistico ho dovuto più volte sottolineare certi punti che per il mio avvocato erano... "magia".
Trovo quindi inutile che stiamo noi qui a spaccarci la testa se i semi siano legali o meno, se rientrano nei percursori o no quando poi dovrà essere un avvocato a dimostrarlo. Abbiamo un solo punto a favore... possiamo far tesoro dell'interpretazione di Zaina, magari stampandocela e facendola presente all'avvocato che potremo eventualmente permetterci. E speriamo che non ci serva mai ma intanto... facciamone tesoro ;)