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Discussione: La società dell'apparire...(e io sono un punk(?))

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  1. #1
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    Caro Diz, penso di dare il tuo indirizzo al cinese.... così la vedrai dal vivo la TOMBOLAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
    :-] :-] :-] :-] :-]

    Oggi non so bene chi sono, ma so che domani sarò un altro!
    ...e possibilmente migliore di quello di oggi!
    Secondo me hanno inventato i paninari, aristofreack e altri insulsi \"movimenti\" per far passare ideologie come quella Hippye e Punx come semplici \"mode\" passeggere.
    Booommm!!!!
    Un mondo migliore è possibile, ma bisogna sbattersi!!
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  2. #2
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    Sabato sera sono uscito con la mia metà dopo anni di clausura. Siamo andati in centro atrovare una nostra amica che da un anno ha un pub. Ho visto cose che mi hanno fatto quasi accapponare la pelle. Un mucchio di bar (locali) piccolissimi con musica (musica?) a palla, gente sull'uscio con un bicchiere in mano vestita nella maniera più strana (mutande sopra i pantaloni per esempio) solo per farsi vedere. Mah? E' vero che ormai ho una certa età ma sembra che ormai da anni i giovani siano stati manipolati ben bene e che si stia formando la società dell'apparire. Non è possibile che non esistano quasi più locali come le vecchie birrerie dove ti mettevi a sedere ad un tavolone, ti facevi una partita a dama e parlavi con chiunque. Pare che, oggi come oggi, tutto deve essere allegro e divertente, che si debba stare bene per forza, che non si debbano avere problemi, che insomma non debbano mai girare gli ammennicoli, sia perchè non c'è lavoro o perchè non ci piace il governo che c'è al momento; insomma, non si deve PENSARE. Io poi che sono sempre stato un rompipalle non mi vedo in una società modaiola come quella che ci viene imposta ormai da anni. Cerco di spiegare. Il giorno del mio incontro col Doc, è venuto fuori che mi sento un punk, un vero punk. Dal 1977, anno in cui ho conosciuto i Clash e parte della filosofia punk, mi sono sentito parte di questo gruppo di persone ma in maniera del tutto mia. Mai avuto creste o spille da balia, il mio \"look\" era quello di oggi; mi sono ritrovato, causa il mio pessimismo cronico e strano, nello slogan NO FUTURE (penso che non avremo futuro ma spero vivamente di sbagliarmi), il mio autolesionismo si limita al Bacco e tabacco (normale o truccato va bene), vabbè, mettiamoci anche un po' di Venere per ridurmi meglio in cenere, mi rilasso con la musica agitata, techno punk tipo Prodigy, ska punk tipo Ska-P, Polla Records ecc. Mi piace la gente punk che non lo sa o che se ne frega tipo il dottore che viene a prendermi in stazione con una giacchettina color carta zucchero che fa impazzire, tipo Tom Waits, vecchietto che ha tante storie da raccontare (sentite il suo pezzo sull'album tributo ai Ramones e poi mi dite), i Ramones, che nonostante tutto votavano repubblicano gli Offspring o gli Smash Mouth che se ne strabattono e cazzeggiano come ragazzini, Giovanni Lindo Ferretti che dopo aver lavorato in manicomio ha tirato fuori i CCCP parlando sulla musica (lo vedo più un poeta che un musicista). Ma ora basta, mi sto perdendo, il succo di questo post è: guardatevi dentro, pensate a come vivete e fatemi sapere quanti di voi si reputano punk senza darlo a vedere.
    Alla prossima[addsig]
    produci, consuma, crepa
    sbattiti, fatti, crepa.
    CCCP-fedeli alla linea

  3. #3
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    io mi sento punk a sbrega, anche se mi vesto da cristiano...jeans maglietta scarpe...zero creste borchie o cose...credo che la cultura punk assomiglia ai miei ideali che sono idee partorite dalla mia mente che hanno trovato fertile questa musica...concludo dicendo che conosco pochissimi gruppi punk..se qualcuno me ne puo' consigliare qualcuno, magari italiano che dica qualcosa di serio..gli unici che conosco sono i punkreas


    bubbbllllllleeeeeeeeeeeee
    E' piu difficile spezzare un atomo che un pregiudizio! (A. Einstein)

  4. #4
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    <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
    Non è possibile che non esistano quasi più locali come le vecchie birrerie dove ti mettevi a sedere ad un tavolone, ti facevi una partita a dama e parlavi con chiunque. </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

    He he.. da quando non si può fumare nei locali no...

    <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
    guardatevi dentro, pensate a come vivete e fatemi sapere quanti di voi si reputano punk senza darlo a vedere.

    </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

    Io Punk non mi sento... non mi sento di dire \"no future\" e non mi sento troppo \"autolesionista\"... Più che altro mi sento un pò Ribelle e attratto dalle cose un pò fuori dai canoni o che la società etichetta come \"brutte e cattive\" ma che io reputo affasciunanti...

    I Punk li vedo troppo \"buttati là \", senza una meta e senza idee propositive, senza ricerca di migliorare e ricchi di rassegnazione perchè tanto \"tutto è una merda\"... mha, io ancora così non mi sento!!

    Poi se sbaglio a capire il punk non lo so, ma non credo di farne parte ne come mentalità ne come abbigliamento...


    :-] [addsig]
    "Se per vivere devi strisciare, alzati e muori."

  5. #5
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    <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE> I Punk li vedo troppo \"buttati là \", senza una meta e senza idee propositive, senza ricerca di migliorare e ricchi di rassegnazione perchè tanto \"tutto è una merda\"... mha, io ancora così non mi sento!! </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

    allora son tutt'altro che punk..io ho solo volgia di cambiare le cose, non mi rassegno facilmente

    E' piu difficile spezzare un atomo che un pregiudizio! (A. Einstein)

  6. #6
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    io mi reputo punk, almeno un poco, senza metterlo in mostra vestiariamente (si può dire?)..

    e pleugi, secondo me i gruppi punk italiani non hanno molto di punk e francamente a me non piacciono molto.
    a parte gli aborti mancati, il loro è vero punk. (tra quelli che conosco)

    perchè i punkreas nonf anno punk.

  7. #7
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    se devo essere sincero con me stesso, mi sento unico nel mio modo di essere.
    questo, non ha niente a che fare con il sentirsi narcisisti o che so io...è solo che ho mie idee, miei pensieri, mie curiosità ...non mi piace pensare di appartenere ad un GENERE.

    ho le mie passioni e i miei interessi ma non mi identifico...bello pensare di essere una mescolanza.

    mi vorrei sentire parte di ognouno di voi, magari un po africano, un po rasta, un po rivoluzionario, un po intellettuale, un po sognatore... mi piace così
    'Cause every little thing gonna be alright

  8. #8
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    sì positive, infatti anch'io ho detto di credermi punk ALMENO UN POCO..

    neanch'io mi identifico, non volgio che lo facciano gli altri e non volgio farlo neppure io..per tanti motivi, per tante ragioni, fatto sta che è così.
    voglio essere libero di essere ciò che sono, senza forzature per aderire ad un gruppo, senza abnegazioni in favore di una categoria.
    lascio al me il completo libero arbitrio su se stesso, che si figuri; io mi fido di lui, perchè mi fido di me e perchè lui è me.
    nessuna obbligazione al flusso che mi farà nel divenire, mi interessa come sono, poco come possa apparire.
    voglio essere accettato, ma i compromessi sull'essenza non son per la mia figura.
    non credo d'avere problemi a dir quel che sono se interpellato, non mi vergogno, ma sol s'ho davanti un uditore adeguato.
    faccio l'amore, non la puttana.

    e m'avvolgo sempre dentro'l mio io,

    un'immensa bandana.

    [ Questo Messaggio è stato Modificato da: Diz il 23-05-2006 14:03 ]

  9. #9
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    Onestamente mi sento molto punk (a parte per il vestiario, molto.. direi.. casual), per quanto riguardo il nichilismo (anche se attivo, alla maniera nietzchiana) e il bisogno di rovesciare l'ordine come ci è stato presentato impacchettato apparecchiato e ben rileccato alla maniera di defilippiletterinecalciatorigrandefardelloetc....

    Ma sono anche Hippy.. mi può bastare una chitarra in un prato per star bene, mi porto dietro l'essenzialità derivata anche da un lungo cammino scout... Credo che l'unica speranza dell'uomo sia ora diventare punk nel senso di cercare la propria individualità !

    Dai raga rivoluzione culturale!

  10. #10
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    <TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
    23-05-2006 alle ore 14:01, Diz :
    sì positive, infatti anch'io ho detto di credermi punk ALMENO UN POCO..

    neanch'io mi identifico, non volgio che lo facciano gli altri e non volgio farlo neppure io..per tanti motivi, per tante ragioni, fatto sta che è così.
    voglio essere libero di essere ciò che sono, senza forzature per aderire ad un gruppo, senza abnegazioni in favore di una categoria.
    lascio al me il completo libero arbitrio su se stesso, che si figuri; io mi fido di lui, perchè mi fido di me e perchè lui è me.
    nessuna obbligazione al flusso che mi farà nel divenire, mi interessa come sono, poco come possa apparire.
    voglio essere accettato, ma i compromessi sull'essenza non son per la mia figura.
    non credo d'avere problemi a dir quel che sono se interpellato, non mi vergogno, ma sol s'ho davanti un uditore adeguato.
    faccio l'amore, non la puttana.

    e m'avvolgo sempre dentro'l mio io,

    un'immensa bandana.[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Diz il 23-05-2006 14:03 ]

    </BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
    Bella Diz, quoto in pieno..
    Il miglior modo per estraniarsi da una cultura come quella giovanile di oggi, di cui non si condividono gli ideali, è sentirsi liberi di essere sè stessi, fregandosene di ciò che la gente pensa di noi. Perchè non è solo questione di come si appare, ma anche di ciò che si fa e di ciò che si rappresenta; la gente giudica, tutti, anche noi, e troppo spesso con troppa leggerezza.
    Io mi sento punk perchè credo di avere passioni e idee molto diverse e distaccate dal classico 20enne, ma in fondo tutti i giovani possono sentirsi punk, perchè ciascuno di noi è unico nel suo genere, per il suo modo di pensare e di vedere le cose.


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