ecco, come da richiesta, l'esegesi dell'opera weed comedian
il messaggio dell'opera di cattelan è far riflettere sul valore che attribuiamo alle cose in contesti diversi: la stessa banana può costare 30 centesimi dal fruttivendolo e 120000 dollari se attacata al muro da un artista.
la mia "opera" ricalca in parte quel significato: il valore che io attribuisco a una cima è sensibilmente diverso dal valore che gli viene attribuito in generale. prima di iniziare a coltivare ,dato che sicuramente non sono benestante, una cima del genere rappresentava quasi un miraggio inarrivabile (costossisimo e difficile da trovare). ora che coltivo e copro il mio fabbisogno attribuisco a quella cima il valore (economico e non solo) che dovrebbe avere per tutti: quello di un pezzo di verdura qualunque.
l'altro giorno, per esempio, ho pulito sotto il divano e ho trovato una cimetta da un grammo tutta imploverata che era lì chisà da quanti mesi. fino a 5 anni fa avrei cercato di pulire al meglio la cima e me la sarei fumata (felicissimo tra l'altro), invece, trattandola come un pezzo di verdura qualsiasi, l'ho buttata. il valore che do ai fiori di cannabis è sensibilmente cambiato.
a qualcuno (forse anche a me) quest'esegesi potrà sembrare eccesivamente personale, ma il concorso si chiama "io e la mia canapa" e non credo di essere andato troppo fuori tema.
statemi bene



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