C'e' chiaramente una logica commerciale, se mi faccio di canapa, se sono giovane (minorenne) la compro in piazza/ ai giardini dal pusher che cercherà prima o poi di piazzarmi mini-buste di coca da 20,30,50,100 euro.
Il frazionamento della coca è una chiara strategia di vendita: i pischelli non hanno grandi disponibilità e cercano il prezzo. Mischiare coca con anfetamine e mannite abbassa ancora più il prezzo, il consumatore è confortato dalla mancanza di sintomi e dalla conoscenza di un'altra \"droga\" che non gli causa effetti a posteriori (sicuramente meno delle pastiglie o francobolli vari) il minorenne inoltre è completamente disinformato, ma sa quello che ha provato sulla sua pelle (la canapa) e comunque se ne fotte, grazie alla famosa incoscienza adolescenziale.
Pippare la cocaina è abbastanza diffuso e generalmente viene accettato se non addirittura invidiato il consumo: la mia storia personale è ricca di conoscenze femminili ben carrozzate che la davano via per cena + disco + pippata senza essere delle troie, ma semplicemente perchè è (mal)costume condiviso..
Poi si arriva ai 20,25,30 anni e oltre, oltre.. cambia l'assunzione: si tenta di aumentare le performance e invece aumentano le frustrazioni, le incazzature, ci si rende conto che 1 grammo a week end influisce pesantemente sullo stipendio, che la coca ti dà dipendenza al punto da sentirti merda se non tiri... subentra il senso di inadeguatezza, l'aggressività ingiustificata e collerica, le difficoltà di comunicazione, perchè si va a una velocità diversa.
Di base, visto che dici che siamo aperti e senza pregiudizi, ritengo che un consumo consapevole delle varie sostanze sia possibile e fisiologicamente accettabile entro certi limiti, purtroppo il mondo è pieno di deboli,ignoranti e teste di cazzo.
.. e mao mao 8-)