vi ringrazio di ogni risposta che mi date

vorrei anche sapere, se persone, che iniziano a farne uso (di coca, sempre s'intende), cambiano carattere, se cambiano come persone, magari diventando più ciniche e opportuniste, visto che l'obiettivo primario dovrebbe essere il bene che da la coca (oltre ovviamente, già riscontrate, l'impazienza, la scontrosità e il sospetto) e se poi fanno ritorno a come erano (che invece della sostanza sia il mondo che devono frequentare per consumarla, quindi casuato dal proibizionsimo e via dicendo, mercato nero e contatto mondo criminale, a renderli, se avviene davvero. così? Un mondo, dove, testimonianza di una persona, tutti fregano tutti, questo è il mondo della droga mi è stato detto, cazzo, allora è la prova che il fumo non è una droga)

in merito alle mode
inizio a chiedere, ma sarebbe difficile da dimostrare (dovrei intervistare un centinaio di cocainomani, per cui trovare 100 persone che mi dicano io mi faccio di coca, non me la vedo proprio), se oltre la vista della sostanza di cose simili da una desiserio intenso anche a distanza di anni, anche la vista degli effetti:
ovvero se mi faccio di coca per essere sicuro ed eccitato come la Ventura, poi decido di smettere, e sono dawn a lungo, e smetto di frequentare il gruppo, ma se mi affaccio ad una cultura dello sballo, dove solo in una pubblicità vedo dei marziani (ma voi vi siete mai soffermati sugli occhi di Lapo?) e giuro (questo lo porterò ad un convegno a costo di sputtarnami la carriera, vuol dire che farò l'operatore di strada) prendete in mano un Topolino (il fumetto), ditemi dove hanno gli occhi i personaggi: verso il naso con delle pupille grandi e dolci, sbagliato!!! Questo era il topolino di 20 anni fa, ora pupille piccole e spesso al centro degli occhi e tutti sopra le righe (mi ricordo il monologo di Bisio su paperoga e pippo fumati, appunto una decina di anni fa, altri temi, ahimè) e le riviste per ragazze adoelscenti sono stracolme di messaggi da tachicardia per la velocità del linguaggio, il numero dei contenuti, le sensazioni che descrivono, robe da evitare ai cardiopatici (da una tesina documentata di una studentessa)

Se a livello di linguagio e comunicazione corporea, che ha provatoa, ha frequenato l'ambiente sa e decifra questo come uso di coca, e rievoco quelle sensazioni, come si fa a smettere in una società dove tutti nei media, o quasi, comunicano come cocainomani che sono up e uno è depresso e si sente una merda perchè sta cercando di uscirne?
Posso solo aggiungere che tutte le volte che mi affaccio a questo stracazzo di velociraptormondo, mi viene voglia soltanto di farmi una canna

Grazie di ogni interssante osservazione e testimonianza a tutti