ROMA, 14 giugno 2006 - “L’uso delle droghe pesanti non e’ un diritto, e’ un dramma�: lo ha detto il ministro della solidarieta’ sociale, Paolo Ferrero, al Question time alla Camera. “Le strategie - ha aggiunto precisando che esprimeva un’opinione personale - dovrebbero arrivare a che se una persona non riesce a uscire dal problema, sia utile accompagnarla per non abbandonarla a se stessa. Gli elementi di riduzione dei morti per overdose e della criminalita’ sono cose su cui riflettere�.


Roma, 14 giugno 2006 - Il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, nel corso del question time alla Camera, nega di aver parlato di “migliaia di arresti� causati dall’entrata in vigore della legge Fini-Giovanardi sulle droghe. Rispondendo ad una interrogazione dell’Udc, il ministro ha precisato: “Non ho visto migliaia di arresti, ho detto che ci sono stati una serie di arresti, come confermato dal notiziario droghe dell’Aduc�.

Quindi Ferrero ha fornito dei dati “non definitiviâ€? del Viminale: “Giovanardi parla di un calo del 10% delle persone segnalate all’autorità giudiziaria. Ho l’impressione che siano affermazioni avventateâ€? perché “il ministero dell’Interno dice che c’è stato un calo del 9,85%: è un dato non definitivo con un grado di errore del 7-8%â€?.

“Per una valutazione corretta di questi dati - ha concluso Ferrero - bisogna aspettare qualche mese quando saranno pronte le statistiche�.


ROMA, 14 giugno 2006 - “Il giudizio sulla sperimentazione delle cosiddette stanze del buco in Europa e’ ingeneroso�: cosi’ il ministro della solidarieta’ sociale, Paolo Ferrero, rispondendo al Question time alla Camera.

“Non esiste una ricetta unica per un problema cosi’ drammatico - ha aggiunto - sarebbe opportuno guardare al merito della sperimentazione per i risultati prodotti�. Ferrero ha quindi invitato a “tentare di affrontare piu’ laicamente la discussione� su questo tema.


ROMA, 14 giugno 2006 - Il programma dell’Unione prevede l’abolizione delle sanzioni amministrative per i consumatori attualmente previste dalla legge: lo ha ribadito il ministro della solidarieta’ sociale, Paolo Ferrero, rispondendo al Question time alla Camera.
“Il sequestro della patente, o del motorino e o dell’auto - ha detto - non avviene solo se si la persona e’ sotto gli effetti della droga, ma anche se si viene trovati con uno spinello in tasca. Chi ha uno spinello in tasca non necessariamente e’ un pericolo per gli altri�. “Per questo - ha aggiunto - nel programma dell’Unione e’ scritto che bisogna togliere le sanzioni amministrative per i consumatori, in modo da permettere un dialogo costruttivo con queste persone e non rischiare, come capita normalmente, di perdere il posto di lavoro perche’ trovati per due volte con uno spinello in tasca�.


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ragà ...invece di punzecchiarvi così...mao e bau...
siccome vi so' più intelligenti del ministro ferrero...
lavorate...come volete voi..con i mezzi che volete voi...
ma... jamm 'a lavorà ...
;-)