Thanks Thanks:  0
Mi piace Mi piace:  0
Non mi piace Non mi piace:  0
Pagina 1 di 3 123 UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 21

Discussione: Destra e Sinistra

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Data Registrazione
    Jun 2004
    Messaggi
    1,172
    Mentioned
    1 Post(s)
    Il bell'uomo di sinistra cofferati, nega il permesso alla street parade, ma lo concede alle destre per manifestare contro la street! :-o
    Destra? Sinistra?? Dove sono? Cosa sono???

    Quand vun l'è un pirla, l'è un pirla!

    Booommm!!!
    Un mondo migliore è possibile, ma bisogna sbattersi!!
    Hidden Content

  2. #2
    Data Registrazione
    Aug 2005
    Messaggi
    898
    Mentioned
    0 Post(s)
    E' tempo di fare politica.

    No. Non entrerò in nessun partito esistente al momento.
    Come le persone dicono oggi, i partiti sono TUTTI uguali.
    E' vero. Fanno tutti lo stesso gioco. Ed io voglio giocare ad una partita diversa.
    Quindi metto le carte in tavola. Questa è la base di partenza, sintetizzata e semplificata, del mio ragionamento politico.
    Spero che ne esca fuori un bel dibattito.
    (lo so' la pappardella è un po' lunga...ma spero accattivante...)

    _________________________________________________

    Destra e sinistra.

    Inizio a parlare di Destra e Sinistra, come categorie dell’agire politico, ricordando il testo di uno dei più grandi storici italiani del diritto, Norberto Bobbio.
    In quel testo il professor Bobbio delineò varie teorie per differenziare e cogliere i caratteri distintivi tra Destra e Sinistra. Interpretazioni filosofiche, giuridiche, storiche.

    Ecco: parliamo di storia.

    Semplifico, (con l’aiuto di August Comte, sociologo).

    Prima vi fù il potere religioso. Ricordate la storia di Roma ? I primi re sono sacerdoti.
    Ora voi vi fareste governare per tanto tempo da gente che uccide polli per sapere cosa accadrà domani?
    No ?
    Beh… neppure gli antichi romani.
    Il potere religioso si fonda sulla conoscenza (presunta) di pratiche misteriose per conoscere il futuro ed influenzare il clima. Dopo tre volte che io indovino quando pioverà ci sarà molta gente che vedrà in me il proprio capo. Perché la pioggia è fondamentale per far crescere il raccolto.

    Poi la gente si stufa, viene attaccata da alcuni nemici (in cerca di donne e cibo) e preferisce affidarsi ad un capo forte, muscoloso e capace di cacciare e difendersi.

    Pensate ad Agamennone, re degli Achei e capo supremo dei greci nella guerra contro Troia.

    Un emerito imbecille. Però grosso, testardo e abbastanza violento (così ce lo racconta Omero).

    I migliori sovrani del passato sono così. Il migliore fra tutti, in grado per primo di dire no alla Chiesa cattolica, fu Enrico VIII, che pur di sposare quante donne voleva fondò la chiesa anglicana (1509-1547). State attenti quando inserisco qualche data. Ricordiamo che in Inghilterra il primo grande “NOâ€? alla Chiesa è nella metà del XVI secolo. In Italia dobbiamo aspettare la breccia di Porta Pia (20 settembre 1870).

    Ma il sovrano ha bisogno di fidi consiglieri e di servitori. Si forma quindi una corte. I migliori di questa corte formano un gruppo dirigente. I sovrani non sono sempre in grado di fare figli adatti al comando e quindi, a volte, designano come successore il loro consigliere migliore, magari inventandosi una paternità o una qualche forma di parentela.
    Si forma quindi ciò che viene comunemente chiamata come “aristocraziaâ€?. L’aristocrazia in Europa governa indisturbata e saccheggia il mondo fino allora conosciuto a proprio piacimento fino alla metà del 1700.

    Attenzione. Tutte le guerre fino ad allora intercorse sono guerre dinastiche o guerre di religione. Scarse le rivolte sociali e comunque represse in poco tempo.
    E qui io devo fare una breve ma significativa parentesi. Marx, uomo denominato di sinistra, ma secondo me di destra, la storia le enuncia esattamente come ve la stò sintetizzando io, ma ne dà un’interpretazione nettamente diversa.

    E già perché secondo lui la divisione del lavoro genera “lotta di classe�.

    Io non la penso così. La divisione del lavoro genera ricchezza e prosperità per tutti.

    Almeno finchè è retta da regole condivise.

    Se io sono bravo a trattare con i confinanti farò l’ambasciatore. L’ambasciatore non zappa la terra perché non vuole zapparla, ma perché fa l’ambasciatore. Fa qualcos’altro. Anzi, “sa fareâ€? qualcos’altro. Non c’è un migliore od un peggiore.

    C’è chi rischierà la schiena a zappare la terra e chi rischierà una freccia nel costato a fare l’ambasciatore. Ma entrambi sono utili.
    A chi sono utili ? E qui veniamo al problema destra e sinistra.

    Chi è al potere è sempre al potere perché qualcun altro non ha la forza, la volontà e la convenienza di deporlo. Questo si chiama “realismo politicoâ€?, ed io sono un realista politico.

    Il potente è solo e circondato da pochi uomini. Se la maggioranza non lo accetta come capo lui smetterà di essere capo. Infatti per me la democrazia non è altro che un sistema per non uccidere i capi, ma di mandarli via dopo un certo periodo di tempo.

    Quello che Marx colpevolmente dimentica è che sempre nella storia il capo inadeguato o perdente in guerra viene deposto (e poi massacrato in qualche modo) dalla sua comunità di riferimento.

    Ogni autorità proviene dalle persone.

    Perché l’essere umano concede il potere di decidere a qualcun altro?

    In diversi secoli di dibattito se ne sono sentite di assurdità .

    Guardiamo sempre la realtà . Quand’è che, normalmente, io lascio una decisione a qualcun altro ? Quando ignoro, non conosco, non ho tempo, so fare meglio qualcos’altro.

    Un mondo dove io dovessi decidere tutto sarebbe un inferno per il mio sistema nervoso.

    La democrazia delle decisioni con tasto automatico SI o NO sarebbe la dittatura di chi pone le domande (e le sa porre). Perché io spesso non ho le competenze e soprattutto il tempo per decidere.

    La delega è fondamentale. La delega presuppone responsabilità e conoscenza. Io ti delego, tu NON sai fare quello che ho pensato tu sapessi fare, io ti mando via dopo un determinato periodo di tempo.

    L’unica vera lotta di classe, a mio giudizio, non si è mai avuta per il denaro, ma per il SAPERE.

    Ma il sapere costa tempo, salute e denaro. Costa vita.

    Quindi non crediate: il sapere oggi è molto più libero di 100 anni fa. Ma potrete notare come molte persone preferiscono non sapere. Perché ogni elemento informativo costa.

    Torniamo alla storia e corriamo.

    Fine 1700. Sempre più persone studiano, commerciano, creano i propri prodotti. Sono gli abitanti del borgo. La parte più operosa della città . Sono i borghesi.

    Badano al soldo, al buon mangiare, all’istruzione pratica. Artigiani e commercianti di valore. Ma la vita economica dell’Europa dipende da loro. Cominciano a chiedere diritti e vogliono che tutti paghino le tasse. Anche gli aristocratici.

    Anche i banchieri. E qui nasce il divario storico tra destra e sinistra. E nasce all’interno della borghesia. I borghesi di “destra�, (perché all’Assemblea Nazionale del 1789 si sedettero a destra), erano favorevoli a colloquiare con la monarchia e la nobiltà francese per far valere i propri diritti, i borghesi di “sinistra�, e tra questi i giacobini, volevano l’eliminazione di ogni privilegio nobiliare e monarchico. Risultato ? Il terrore, e dopo un po’ di anni Napoleone.

    Io quando ero liceale ho sempre pensato che destra o sinistra siano termini che vanno bene anche per definire certi tipi di individuo.

    Il perfezionista è di sinistra. Ritiene che si può sempre fare di più, meglio. Non si accontenta mai.

    “Puoi coltivare tre piante di marijuana�.
    - No. Ne voglio cinque.
    “Va bene cinque�.
    - No. Un bosco.
    “Se faccio coltivare un bosco a te, poi devo far coltivare un bosco anche al tuo amico. Non è opportunoâ€?.
    - No. Stai ledendo un mio diritto.

    Attenzione. Secondo me il potere non è mai di destra o di sinistra. Il potere è il potere. Ve ne accorgerete con questo governo. Che farà cose che voi riterrete di destra, in quanto spesso si confonde il termine “destraâ€? con autorità . Perché il fascismo viene ritenuta una dittatura di destra.

    Niente di più sbagliato. Il fascismo proveniva, come tutti sanno, da sinistra.

    E all’inizio si propone come partito di popolo, non favorevole all’ aristocrazia.

    Poi Mussolini ricercherà soltanto il potere. La borghesia industriale e terriera glielo offrirà e lui rinnegherà tutti i programmi iniziali. Ma ripeto il potere assoluto è potere assoluto. Si chiama Stalin, Hitler, Mao, Pinochet. Non definiteli di destra o di sinistra. Sono dittatori, alcuni di stampo totalitario, altri no.

    Non si dice in giro ma anche la Brigate Rosse si divisero in destra e sinistra.
    La destra voleva iniziare un dialogo con le istituzioni, la sinistra no.

    Vinse la componente di sinistra (la Cia, sembra, li aiutò).
    Ci fu l’omicidio Moro e le Brigate Rosse persero il consenso popolare che era fortemente vivo.

    Nel sistema democratico attuale cos’è la destra o la sinistra ?

    Ora siamo, secondo me, alla fine di un ciclo storico. Il ciclo delle guerre europee.
    Quindi ora stanno finendo di sfruttare tutto quello che dal 1989 è stato prodotto grazie alla fine della guerra fredda. Nell’ordine hanno depredato (e lasciato depredare) l’Italia: De Mita, Craxi, Amato, Dini, i sindacati confederati (Cofferati) e autonomi dall ’80 in poi, Agnelli, De Benedetti, Fazio, Berlusconi, Prodi, Rutelli, D’Alema, Casini (Banca di Roma, ora Capitalia). E le loro corti.

    Il cosidetto “vecchio paradigmaâ€?, la vecchia classe dirigente è alla fine del suo ciclo storico.

    Lo hanno dimostrato le ultime elezioni. Metà e metà . Sono uguali. Si sono annullati fra loro.

    Secondo me, a breve, inizierà una nuova protesta civile della comunità produttiva (non gli imprenditori finti di cui è cosparsa l'Italia...chi veramente produce...) italiana ed europea. Mi auguro che sia una battaglia politica. E che sia condotta da una nuova destra.

    Perché la destra (non la struttura di potere, del vecchio paradigma esistente oggi) è possibilista, relativista, libertaria, individualista.

    La sinistra, per me, è massimalista, perfezionista, dogmatica e, chiaramente, socialista.

    La società è importante. Ma un individualista la considererà sempre una somma di puntini, liberi e autonomi. Ecco spiegato perché le persone intelligenti non voteranno mai Rosa nel pugno.

    Perché socialismo e libertà dell’individuo, tranne nel caso storico del loro patto contro l’autoritarismo fascista, sono antitetici. E quindi la Rosa nel pugno (radicali liberisti e socialisti insieme) fa a pugni con la storia. E quindi prende il 2% al Comune di Roma.

    Perchè la storia non fa sconti a nessuno. E ha buona memoria. Perché la storia, effettivamente, come canta il Poeta, siamo noi.

    Noi individui, of course.

  3. #3
    Data Registrazione
    Aug 2005
    Messaggi
    898
    Mentioned
    0 Post(s)
    ...provate a distaccarvi dalle categorie che vedete...come Neo dopo la pillola rossa...e vedrete un continuo stringersi le mani...e sono sempre le stesse mani...alcune di esse con anelli cardinalizi e papali...

    quindi è tutto uguale... io mi auguro solo una nuova destra...libertaria e individualista... e una nuova sinistra, cooperativista e solidale... due strumenti per risolvere politicamente alcune questioni del tempo.
    Non due nemici...due avversari che si confrontano...si alternano in situazioni differenti al governo..e che nelle emergenze assolute trovino soluzioni unitarie...

    una politica normale... non il circo di adesso...

  4. #4
    Data Registrazione
    Jun 2006
    Messaggi
    102
    Mentioned
    0 Post(s)
    Ma che inguaribile romantico ;-)

    A me basterebbe un ritorno alla destra e sinistra storiche, una che lavora per aumentare la ricchezza, e l'altra per ridistribuirla, se vogliamo buttarla tutta essenzialmente sul lato economico. Purtroppo, prima, c'è da ricostruire un tessuto di partenza comune, un qualcosa che assomigli all'arco costituzionale; che, al momento attuale, si trova tutto rappresentato da una parte, e nell'altra parte si è venuta a creare una compagine anomala che non ha niente a che fare con la destra o con la sinistra democraticamente intese, ma solo con una deriva populista sia dell'etica che della politica.

    Un taglio netto della manipolazione politica dell'informazione sarebbe utile per non dire necessario, a questo punto. O ci ritroveremo tutti embedded senza sapere né come né quanto.
    .:420blues:.
    .: Hidden Content :.

  5. #5
    Data Registrazione
    Aug 2005
    Messaggi
    898
    Mentioned
    0 Post(s)
    mi complimento Blues...analisi perfetta e condivisibile...
    ma c'è un problema... coalizioni avversarie con maggioranze scarsissime e quindi le derive populiste acquistano un peso straordinario e molto pericoloso...

    o si arriva ad un maggioritario secco (con ovvie e puntuali garanzie costituzionali sull'operato del governo) dove in fin dei conti chi ha più del 25% governa per cinque anni...o le ali estreme dell'arco costituzionale arriveranno a contare troppo...
    e non ne usciamo più... 8-)

  6. #6
    Data Registrazione
    Jun 2006
    Messaggi
    102
    Mentioned
    0 Post(s)
    grazie... :-) Aggiungerei anche un'altra cosa...
    C'è l'annoso problema se l'orientamento politico generale sia unimodale o bimodale: ossia, se le preferenze dell'elettorato si esprimano statisticamente attorno a un \"centro\" (dislocato possibilmente a metà , ma non è detto che media e moda coincidano) oppure a due \"poli\" di attrazione (le compagini maggiori dello schieeramento di Dx e Sx, indicativamente FI e DS nel caso italico)
    E' una diatriba che non ha mai fine e che vede continui rovesciamenti di fronte; una sua risoluzione definitiva potrebbe dare il sistema elettorale perfetto. Per come la vedo io, il sistema oscilla tra le due configurazioni limite (i chimici la chiamerebbero mesomeria o risonanza) senza essere né carne né pesce, quindi il sistema elettorale ideale non è possibile nemmeno in linea teorica. Bisogna arrangiarsi con quel che c'è, e dichiarare e accettare i limiti di validità di quello che scegliamo. Perché la predominanza delle ali estreme e del loro potere ricattaatorio diventa inammissibile nel caso di distribuzione unimodale (\"il grosso dell'elettorato sta al centro, che caspita vogliono le frange estreme?\"), e viceversa diventa intollerabile l'inciucismo e il moderatismo in caso di distribuzione bimodale (che è, nel bene e nel male, avallata dal sistema bipolare che ci siamo scelti dopo lo sconquasso di Tangentopoli). La soluzione non sta nel mezzo, purtroppo, ma in una serie di compromessi mobili, in un equilibrio dinamico.

    Sul fatto che non ne usciamo più, beh... il genere umano è pieno di risorse (e questo è vagamente minaccioso 8-) )
    .:420blues:.
    .: Hidden Content :.

  7. #7
    Data Registrazione
    Aug 2005
    Messaggi
    898
    Mentioned
    0 Post(s)
    Blues...mi congratulo sempre più...finalmente una persona con cui parlare di sistemi elettorali !!! nooooooooooooooooooooo eran vent'anni che non mi capitava.. !! e hai una competenza non comune...quindi il settore ti appassiona...
    dunque...il problema è: cosa vogliamo da un sistema elettorale.

    Esatto. Il sistema elettorale perfetto non esiste. Ma esistono i pericoli per la democrazia. E se sono contrario ad una democrazia che per \"esportare\" i suoi valori deve bombardare città , sono però anche contrario ad una democrazia che accetti supinamente il cancro delle derive assolutiste senza far nulla.

    Quindi io vorrei un sistema elettorale che mi permetta di difendere insieme governabilità e diritti delle minoranze. Questo sistema si chiama in un modo: modello westminster. Chi vince prende parecchio (non tutto). E soprattutto non prende le televisioni.

    L'elettorale italiano lo conosciamo benissimo. E' furbo, ma non perfettamente informato. Quindi furbo, ma non conosce sempre bene le situazioni.

    Prima di tutto l'elettore colpisce i vincitori precedenti perchè si aspetta una qualche novità , un qualche sgravio, un qualche sacrificio in meno dai newcomers.

    Poi ci sono gli \"irriducibili\" e lì bisognerebbe vedere chi sono. Secondo me gli irriducibili stanno con Mastella, Casini, Fini, Bertinotti.
    Berlusconi sta formando una sua classe di irriducibili, ma , secondo me, tutti pronti a tradirlo alla prima vera debacle. I diesse sono i più liquidi. E rischiano continuamente la conflagrazione partitica. Come, d'altra parte Forza Italia.

    Quindi per me il sistema è unimodale. Perchè è il centro che decide.

    Blues. Che ci facciamo con un sistema elettorale ?

    Vogliamo che formi un governo. Vogliamo che decida.
    Poi se non ci piace dopo cinque anni lo buttiamo. A meno che non abbia tutti i mezzi televisivi per manipolare l'informazione. Ma lì basta una semplice legge antitrust. Non serve una legge sul conflitto d'interessi. Non è mai servita. Serve una legge antitrust. Chi è proprietario di giornali non può esserlo di televisioni.
    Televisioni ? Massimo tre. No a chi ha telefonini e televisioni (Telecom).

    Punto.
    Ohhhhh solo noi al mondo (con cina, urss e altri begli esempi del genere) non sappiamo farlo.

    E per fare in modo che un governo decida gli italiani (intelligenti) hanno chiesto di limitare la loro furbizia...e hanno chiesto un sistema maggioritario...io andrei sul maggioritario inglese...

    Partito democratico, Partito conservatore e partito X ...(per il momento chiamiamolo partito X)
    ;-) con le estreme che o si mettono nei partiti maggiori o stanno ad abbaiare in parlamento con il 2 o 3 %.

    Mi direte ..ma allora le estreme potrebbero sfogarsi con atteggiamenti antidemocratici.... hanno visto che non conviene...
    la popolazione in maggioranza non li segue...il mangiare c'è...
    oggi la rivoluzione intellettuale e civile si fa sull'innovazione...sui diritti di cittadinanza per gay, lesbo, trans, sulle sostanze stupefacenti..per un lavoro comunque sia...

    per la casa, la scuola e gli ospedali...combattono solo i socilademocratici..e quelli di Forza Nuova...(ohhhh stiamo messi così...io ai nipotini dovrò raccontare che c'erano a Roma flyer che chiedevano le stesse cose... uno di forza nuova...l'altro della rosa nel pugno....ohhhhhh).

    Le estreme possono sempre creare casino e poi ? qual'è il risultato..? Hanno ucciso il povero Marco Biagi...ed allora..? Un omicidio assurdo, inumano e senza senso.
    Anche perchè il popolo ha accettato la legge biagi (che con Biagi non ha molto a che fare) proprio per colpa di quel barbaro assassinio.
    Ecco cosa fà la violenza.

    mhmmm maggioritario..e norme antiribaltone...
    Mastella riuscirebbe ad aggirarle...ma lì stiamo parlando coi professionisti del crimine...
    :-D


    [ Questo Messaggio è stato Modificato da: Itsprobablyme il 19-06-2006 00:05 ]

  8. #8
    Data Registrazione
    Jun 2006
    Messaggi
    102
    Mentioned
    0 Post(s)
    Autodesigniamoci saggi, chiudiamoci una settimana in una baita e riscriviamo la legge elettorale :-] :-] :-]
    Sono ammessi ciloom e roor!

    A parte gli scherzi...

    Ma una tendenza unimodale (secca) non dovrebbe essere più in linea con un proporzionale? Magari con lo sbarramento al tot percento. Non questo orrido pateracchio che c'è adesso, un proporzionale serio. Anche io, potendo scegliere, mi prenderei il maggioritario con premio di maggioranza -su base nazionale e non regionale, vista la disomogeneità del corpo elettorale. Ma me lo vedo più appoggiato a una configurazione bimodale. Solo un'opinione, nulla più. Però secondo me la struttura \"risuona\" tra l'unimodale e la bimodale. Va be', a parte questo che sono dettagli, l'elettore non colpisce sempre i vincitori precedenti perché abbiamo avuto 40 anni di DC, monocolore o pentapartito ma la zuppa era sempre quella... l'alternanza c'è da una quindicina d'anni a questa parte.
    Tre TV sono troppe. Da nessuna parte al mondo un privato può averne tante. Comunque, incompatibilità tra chi detiene i mezzi di comunicazione di massa e chi il potere politico, sia esso esecutivo o legislativo (quindi vale anche per i parlamentari dell'opposizione).
    Gli atteggiamenti antidemocratici mi pare che si sfoghino benissimo anche in Parlamento, basta vedere FI e Lega; se invece pensiamo al terrorismo armato, non ha modo di prendere piede, visto che neanche quando il mondo era diviso in blocchi la fantomatica e tanto invocata \"clsse operaia\" gli ha dato retta (e infatti il terrorismo ha colpito anche i rappresentanti di tale classe operaia, vedi Guido Rossa). C'è però un'eversione più subdola, che non usa le pistole ma punta allo sfascio ugualmente, e quella può prendere piede, e anzi ha preso piede e dilaga, fatta di totale mancanza di senso dello stato e delle istituzioni.

    .:420blues:.
    .: Hidden Content :.

  9. #9
    Data Registrazione
    Aug 2005
    Messaggi
    898
    Mentioned
    0 Post(s)
    riflettendo hai ragione tu...\"risuona\"..a volte appare andare più verso il centro...a volte più verso i partiti leader delle coalizioni...anche se io son convinto che è quel comportamento elettorale consolidato di chi ha sempre votato DC e ora vota forza italia...e chi ha sempre votato PCI e adesso vota Diesse....perchè non ci dimentichiamo che tutto il guazzabuglio che oggi vediamo altro non è che il prodotto della storica fine della DC, del PSI e del PCI..dopo il '90...

    ehmmm 420...se proprio ci deve essere uno sfascio..preferisco le idiozie che dice Calderoli...alle vetrate dell'università sporche di sangue...
    sto rileggendo la storia istituzionale dal 1976 ad oggi...
    insomma...rapimento moro, strage di bologna, tre governi in un anno.. non erano bazzeccoline...Con questo non voglio dire che oggi siano rose e fiori..per carità ...ma io ho sempre odiato il motto \"si stava meglio quando si stava peggio\"...perchè ricordo come stava messa gente che oggi s'è potuta fare una casa...ha un lavoro e una situazione di stabilità ...

    chiaro..se si continua così si crea un mondo di giovani senza alcuna possibilità di progettualità ...e quindi fra venti anni potremmo essere messi molto male... ma l'economia da qui a venti anni non penserà mai...e se non ci pensa la politica ...

  10. #10
    Data Registrazione
    Jun 2006
    Messaggi
    102
    Mentioned
    0 Post(s)
    No no per carità , non si stava meglio quando si stava peggio!!

    Però non sottovalutiamo le calderolate, non sono frutto di un colpo di sole, e anche se non c'è tantissima gente che \"attivamente\" gli va dietro a me spaventa la massa inerte, la famosa zona grigia, quelli a cui va bene un po' tutto per quieto vivere, e che sono pronti a digerire qualsiasi stravolgimento dello stato di diritto e delle libertà individuali purché il processo avvenga lentamente e/o a spese non direttamente loro...
    .:420blues:.
    .: Hidden Content :.

Pagina 1 di 3 123 UltimaUltima

Chi Ha Letto Questa Discussione: 0

Attualmente non ci sono utenti da elencare.

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  

Questo sito utilizza cookies di analytics su dati esclusivamente aggregati e cookies di terze parti per migliorare l'esperienza dell'utente tramite plugin sociali e video.
Cliccando su oppure continuando la navigazione sul sito accetti i cookies. Per l'informativa completa clicca qui.