Bella lì..
Io coltivo questo hobby da un annetto, ma sono partito dai primordi, per una serie di motivi: tra questi, il fatto che sono squattrinato, e poi anche la considerazione che, crescendo piante da seme o da talea/margotta/propaggine, sviluppi una certa conoscenza del modo di reagire delle piante, cosa sicuramente utile nei passi successivi. Allo scopo ho allestito un piccolo orticello d vasi, ho un paio di piante di qualche anno, 5 o 6 al massimo, comprate in vivaio, che sto educando a bonsai, oltre a una miriade di tentativi più o meno finiti a buon fine di propagazione da pianta madre.. è un bel passatempo, richiede poco tempo, ma un minimo di dedizione e costanza. Se vuoi cimentarti nell'arte del bonsai, sappi che l'obiettivo, almeno per quanto ne so io, è riuscire a creare un alberello che somigli in tutto e per tutto a un albero dalle dimensioni reali, che sia esso imponente oppure un \"relitto\". Quindi, in base a ciò che vuoi ottenere, agirai man mano nella lavorazione in modo diverso.
Per quanto riguarda l'acquisto di materiale, se vuoi iniziare a creare dei bonsai, puoi rivolgerti ai vivai, dove spesso vendono piccole piante a prezzi irrisori; poi, per aumentare il diametro del tronco, puoi piantarle in un vaso bello grosso oppure in piena terra, per un paio d'anni (prendendo tutte le precauzioni necessarie in base alla tolleranza dell'essenza per proteggere l'albero dai rigori invernali). Poi, riducendo la sua altezza in modo non troppo brusco, otterrai un tronco di buone dimensioni ma di altezza adatta per un bonsai. Inoltre, in base all'essenza, alla pianta, e a ciò che si vuole fare, è possibile piegare i rami con del filo metallico un pò spesso, per dare alla pianta l'aspetto desiderato..
Se volete cimentarvi con il taleaggio, ho avuto buoni risultati ultimamente con speci come ficus (benjamin), salice e tamerice direttamente in acqua e poi in terra (senza ormoni), mentre in terra ho fatto radicare alcune talee di rosmarino, sempre senza l'uso di ormoni.