Fabrizio è stato condannato ieri in 1° grado, le motivazioni della sentenza non sono ancora note e i commenti sull' ANSA di oggi sono della GdF. E' il 6° anno consecutivo che gli vanno a casa, roba da guinness dei primati, ha 6 processi pendenti, l' estate scorsa ha fatto 3 mesi di carcere. E sì che specificano che è sotto controllo, dunque sanno da anni che è solo un consumatore...
Questo il racconto del 6° raid, a fine giugno, cui si riferisce il lancio ANSA (e certamente domattina i giornali locali):
Chi ha detto che i consumatori non subiscono conseguenze penali? Per la sesta volta in sei anni, Fabrizio Pellegrini ha verificato la falsità di questa affermazione.
La notte di giovedì 22 giugno è stato nuovamente arrestato, per detenzione di marijuana in quantità superiore a quella 'consentita' dalle tabelle, circa 50 grammi, ed 11 germogli di canapa nati in casa. In attesa dell' udienza di convalida si trova agli arresti domiciliari, concessi x il suo stato di salute. Fabrizio soffre di 'fibromialgia reumatica' ed ha problemi alle articolazioni, correlati probabilmente all’intolleranza allergica ad alcuni cibi e prodotti di uso comune. Fabrizio usa la cannabis perchè contrasta il dolore e la rigidità delle articolazioni. Non è un sintomo da poco per un artista che, oltre a dipingere con maestria e padronanza della tecnica (ha esposto i suoi lavori in più occasioni a Chieti), è un pianista diplomato al conservatorio, apprezzato e richiesto ma che non può suonare con le articolazioni doloranti.
Così sopravvive: Chieti non è una metropoli ma le spese sono tante, specie con tanti processi che ti scandiscono la vita. Stress nemico dell'arte, incredulità e ingenuo stupore per essere considerato un bersaglio dalle forze dell' ordine e dai pochi magistrati locali.
Preoccupazione, era appena riuscito a ricomprarsi il piano,venduto tempo fa per far fronte a spese legali. Vive con la madre pensionata, non può comprare al mercato nero la sostanza che lenendo i sintomi gli permette di lavorare. Così gli è sembrato naturale prodursela da sè senza dir niente a nessuno, senza dar fastidio escludendo i mancati profitti del racket che a Chieti, come ovunque, ha il monopolio della vendita. Se li finanzi è tutto ok, ma guai a mettere due germogli sul balcone.
Sui quotidiani locali faranno la loro bella figura le forze dell' ordine chietine, il crimine ha subito un duro colpo: è stato arrestato Fabrizio, la città è salva.
da Mark Fiore: http://www.mpp.org/hincheyvote/fiore.html