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Risultati da 1 a 4 di 4

Discussione: Non cambiamo...

  1. #1
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    DROGA: NOE' (UDC), GOVERNO NON MODIFICHI ATTUALE LEGISLAZIONE =
    CAPOGRUPPO EMILIA ROMAGNA, PRIMA VERIFICA SU SPERIMENTAZIONE
    Bologna, 11 lug. - (Adnkronos) - Il Governo e il Parlamento non
    dovrebbero modificare l'attuale legislazione in materia di consumo e
    spaccio di droghe \"prima di un congruo periodo di sperimentazione e
    verifica dei risultati positivi della sua applicazione\". Lo chiede il
    presidente del gruppo dell'Udc della Regione Emilia Romagna, Silvia
    Noe', in una risoluzione, in cui fa riferimento alle dichiarazioni dl
    ministro della salute Livia Turco \"finalizzate ad aumentare - ricorda
    - il limite massimo di possesso di droghe senza incorrere nell'accusa
    di spaccio\".
    Il Governo italiano, quindi, in sintonia con le politiche delle
    Nazioni Unite e dell'Unione Europea, dovrebbe continuare, secondo
    Noe', in un approccio al problema delle tossicodipendenze fondato
    sulla prevenzione, sul recupero e sulla repressione dello spaccio.
    L'esponente dell'Udc valuta infatti \"positivamente la
    distinzione che l'attuale legislazione applica fra i consumatori, che
    sono vittime, e gli spacciatori, limitando ai secondi l'applicazione
    di sanzioni penali, mentre ai primi sono applicabili sanzioni
    amministrative\" e constata \"con soddisfazione\" che \"l'indicazione
    nelle tabelle allegate alla legge delle soglie che discriminano la
    presunzione di consumo personale da quello di spaccio ha provocato una
    netta diminuzione delle denunce penali e degli arresti a carico dei
    semplici consumatori\".


    Silvia Noe' comune Bologna

  2. #2
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    ...e intanto...


    DROGHE - FERRERO INCONTRA LE SOCIETA' SCIENTIFICHE. \"MENO IDEOLOGIA\"

    Il Ministero della Solidarieta`Sociale incontra i membri della Consulta delle e delle Associazioni professionali del campo delle dipendenze patologiche.

    \"Priorita` negli investimenti per consolidare l'esistente\" (RED.SOC.)

    ROMA - \"Il dialogo tra scienza, societa` civile e politica alla base degli interventi sulle droghe\": lo ha detto il Ministero della Solidarieta` Sociale Paolo Ferrero ai membri della Consulta delle Societa` Scientifiche e delle Associazioni Professionali del Campo delle dipendenze patologiche che ha incontrato stamani. \"Dagli alcolici al tabacco fino al gioco d'azzardo e agli psicofarmaci. Ogni tipo di dipendenza deve essere analizzata e affrontata con un approccio basato sul dialogo tra scienza, societ` civile e politica. - ha detto - Oggi si abusa allo stesso modo di diverse sostanze, siano esse legali o illegali. Per questo la politica sulle droghe deve basarsi su una visione complessiva del fenomeno e utilizzare un approccio meno ideologico e piu' pragmatico\". \"Inoltre - ha aggiunto - il sistema degli interventi sulle dipendenze, deve avere la priorita` negli investimenti per consolidare l'esistente e far uscire dalla precarieta` gli operatori dei servizi\".



  3. #3
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    ...e quasi per incanto :-]

    DROGA: GESSA (SIF), SBAGLIATO ESAGERARE PERICOLI MARIJUANA
    ESPERTO COMMENTA SU RIVISTA DI FARMACOLOGIA LA LEGGE


    (ANSA) - ROMA, 11 lug - \"Equiparare i rischi rappresentati
    dall'uso della cannabis a quelli dell'uso di altre sostanze
    molto piu' potenti dal punto di vista farmacologico danneggia la
    credibilita' della legge\". Cosi' Gian Luigi Gessa, responsabile
    del gruppo italiano sullo studio delle dipendenze, commenta la
    legge Fini-Giovanardi sulle droghe nell'ultimo numero dei
    Quaderni della Societa' Italiana di Farmacologia. \"Le bugie e
    le esagerazioni sui pericoli della marijuana - aggiunge -
    servono poco a dissuadere i giovani dal provarla e possono
    sortire l'effetto opposto\".
    Nell'attuale legislazione italiana la cannabis (piu'
    conosciuta come marijuana) rientra nella cosiddetta Tabella I,
    dove sono elencate le droghe piu' 'pesanti', come la cocaina e
    l'eroina; mentre nella precedente legislazione (legge Vassalli-
    Iervolino) la marijuana rientrava nella Tabella II, dove le
    veniva riconosciuta una 'minore pericolosita\" rispetto le
    droghe pesanti. Nella legislazione inglese, invece, il Governo
    britannico ha seguito la tendenza opposta, spostando nel 2003 la
    cannabis dalla classe B alla classe C, e catalogandola tra le
    droghe meno pericolose. \"Evidentemente - commenta Gessa - gli
    esperti del Governo britannico considerano che la tossicita'
    della cannabis sia inferiore a quanto ritengono quelli del
    Governo italiano. Se la classificazione della canapa e' avvenuta
    sulla base delle conoscenze scientifiche c'e' da chiedersi se
    gli esperti abbiano letto la stessa letteratura scientifica
    sull' argomento o se gli esperti italiani abbiano evitato la
    fatica di passare in rassegna l'immensa letteratura sui pericoli
    dell'uso della marijuana\".
    \"In realta' - aggiunge - molte affermazioni sulla
    pericolosita' della cannabis (la marijuana uccide, rende
    schizofrenici o criminali, fa perdere la memoria, rende
    impotenti, e' la principale causa di incidenti stradali) sono
    delle esagerazioni, generalizzazioni o delle vere e proprie
    leggende\". Infine, conclude Gessa, la legge Fini-Giovanardi
    \"e' incoerente, altrimenti avrebbe dovuto inserire nella
    Tabella I anche l'alcool e il tabacco, poiche' essi producono
    una dipendenza di gran lunga superiore a quella prodotta dalla
    cannabis\".
    Di parere contrario e' invece Flavio Moroni, che studia le
    tossicomanie dal 1972. Secondo Moroni \"e' corretto classificare
    la canapa indiana nella Tabella I insieme alla cocaina e all'
    eroina\", in quanto \"non e' possibile negare una certa
    tossicita' dei suoi principi attivi\". \"La classificazione,
    tuttavia - conclude - non autorizza la messa in atto di
    politiche eccessivamente restrittive sull'uso personale dell'
    erba in quanto e' necessario considerare che nel mondo
    occidentale circa 1/3 della popolazione adulta ed almeno il 50%
    dei giovani tra i 15 e i 25 anni hanno utilizzato preparati a
    base di canapa indiana\".(ANSA).
    ;-)

  4. #4
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