Da anni, in Usa lo stato federale cerca di impedire l' uso terapeutico approvato dai diversi stati, recentemente con la dichiarazione di una pagina della FDA \"la cannabis non ha possibili nè potenziali usi terapeutici\" e con la richiesta alle città di promulgare misure di ordine pubblico molto stringenti motivate da 'emergenza criminalità ', e questo 'studio' (il cui merito è stato smentito più volte) della Mount Sinai Univ. lanciato con un' intervista alla Reuters si aggiunge a molti altri per i quali la comunità scientifica Us ed internazionale protesta continuamente.
Quello che conta è che potrà essere ripreso e citato da chi nel mondo sta cercando di far passare l' idea che la cannabis è droga come e più delle altre droghe, ed altre 'leggi fini' potranno essere approvate grazie a pressioni concentriche.
E' una campagna su scala globale, ed all' interno degli Usa si concentra specialmente contro l' uso terapeutico autorizzato, nelle città 'left-leaning' come S. Francisco, Berkeley ed Oakland in California, per esempio, dato che gli stati difendono il voto dei loro parlamenti locali e non si spaventano per la propaganda di Bush.
Ora anche con campagne di pressione alla 'Reefer Madness' anni '30 e '40 rivolte ai cittadini.
Per fortuna l' Italia non è più tenuta ad obbedir tacendo, ma esponenti di quella linea da noi sono ancora molto potenti.