Benissimo, dopo 16 anni di convivenza di cui uno di separazione più o meno ufficiale, è tutto finito. La mia lei non vuole più avere a che fare con me almeno a livello di vita in comune. abbiamo un lavoro che ci unisce, una amicizia che forse nessuno potrà mai provare (siamo come fratelli o genitori l'uno dell'altra) ma niente più vita in comune, ognuno a casa sua, punto e basta. Sono riuscito a perdere la cosa più bella che in 48 anni mi sia piombata tra capo e collo, il famoso primo amore (vero) che non si scorda mai, il colpo di fulmine che è grassa se ti capita una volta nella vita. Sono riuscito ad apatizzare monotonicamente un rapporto che è stato bello, grande e importante. Ho trasformato la vita di due persone in una cosa a scadenza: martedì Ballarò, giovedì Zelig, sabato pizza, domenica in casa a vedere la partita. Mai da me è venuta l'idea di dire usciamo e andiamo alla sagra del cinghiale o della polenta. Mai ho reagito positivamente all'idea di una vacanza (poi mi sono divertito più di lei ma prima ho visto solo le cose negativa della vacanza. Mi sono fossilizzato e l'ho fossilizzata nella routine casa-lavoro e nient'altro. E ora? Ora che è/siamo arrivata/i a quasta conclusione, mi sento come una merda nella merda; ho provato a parlarle stamani dicendole quello che ora vorrei dopo aver riflettuto per un paio di settimane, ma non è quello che vuole lei. Si è rotta le palle di aspettarmi, si è rotta le palle di sentirmi dire cose che poi non ho mantenuto, quindi ne traggo le conclusioni e le conseguenze. Non so come fare, è vero che c'è tanta gente nel mondo da conoscere, è vero che tutti possono rifarsi una vita, è vero che in questo momento abbia il cervello in tilt perchè è una cosa recente, ma è anche vero che non è così, non me ne frega niente del resto del mondo, voglio lei come la prima volta che l'ho vista, ma ormai non c'è più niente da fare e allora mi apatizzo ancora di più nella mia stanzetta di fronte ad uno \"stupido\" monitor a scrivere ad una serie di persone che non conosco e che cercheranno forse di tirarmi su il morale comunque non riuscendoci. E allora perchè cazzo lo faccio? Per sfogarmi, per avere comprensione, boh, non lo so, lo faccio e basta. Tanti saluti.
P.s.: occhio, voi giovani amanti, fate buon uso di quello che ho scritto, di come mi sono comportato; non commettete il/i mio/miei stesso/i errore/i[addsig]