In effetti è quello che sto cercando, il rispetto di me stesso, la ricerca di un po' di autostima. Come dice lei sono un passivo/attivo, dico si a tutto e poi mi faccio i cazzetti miei; esempio? usciamo stasera? Si va bene. Poi trovo una serie si scuse per stare in casa. Questo devo fare, essere capace di dire si o no senza tante storie. Trovare la mia libertà per essere felice e farla felice, essere positivo per positivizzarla. Sono riuscito ad uscire da solo, andare a vedere i sud sound sistem nonostante la mancanza di voglia di fare qualsiasi cosa. Ovviamente non mi sono divertito ne me li sono goduti, ma tant'è, l'importante è fare qualcosa. Riesco ad uscire ad ora tarda, quando per le strade non c'è più quasi nessuno, la gente intorno che si diverte, i turisti, mi danno fastidio ma insomma qualcosa, poco, riesco a fare; e poi c'è da pensare al lavoro anche se al momento pure di questo non mi importa granchè, ma devo vivere, quindi grandi sorrisi ai clienti e tutto quello che ne consegue. La cosa che più mi fa piacere/dispiacere ora come ora è sapere che lei sta abbastanza bene (anche per lei 18 anni sono tanti e non può farmi sparire come un flirt giovanile), in fondo se riesce ad essere felice ne sono masochisticamente contento. Era quello che volevo e che voglio che sia felice; magari volevo che lo fosse con me, ma se ciò non è possibile va bene pure che lo sia da sola. No, non è vero che da sola va bene. Uffa, ecco il mio lato egoistico che prende il sopravvento[addsig]