favoloso il carosello !!
cmq...
Cerchiamo di fare un’analisi seria del confronto Berlusconi – Prodi.
A me pare chiara una cosa. Prodi rappresenta un vero social-democratico di radice cattolica.
In tutte le sue argomentazioni Prodi ha sostenuto le tesi classiche della socialdemocrazia europea. Io sono un liberale tedesco. La socialdemocrazia soprattutto di stampo cattolico è la mia avversaria.
Ma di fronte ad un autentico e chiaro socialista cattolico Berlusconi ha fatto al figura di essere un nulla. Non ha detto nulla di destra, non ha detto nulla di liberale. Berlusconi rappresenta soltanto se stesso. Ed è poco, molto poco.
Pensavo di vedere un Berlusconi aggressivo e positivo. Un bambolotto americano comunque capace di comunicare determinati valori. Non è stato in grado di comunicare nulla. Le cifre sono importanti, come insegnano nelle convention delle sue aziende. Ma quando sono indicative di qualcosa. Quando esprimono dei fatti.Fatti,cifre.Poche, chiare, incisive. Non rabbia, livore e mille cifre che non si legano a nulla. Percentuali ed indicatori in libertà . Confusione pura.
Dall’altra parte abbiamo il peggio di una famosa tradizione italiana. La tradizione del “volemose beneâ€?, uniti, fratelli mettiamoci d’accordo per fare il meno possibile. Ma almeno è una tradizione storica di questo paese. Ad essa si dovrebbe contrapporre un nuovo modello di decisione politica. Il coraggio di dire quella parte soffrirà perchè questa parte deve gioire. Il benessere costa, lo facciamo pagare a X perché ne goda Y e poi facciamo delle leggi perché X possa diventare Y in modo democratico. Niente di tutto questo. Solo IO, Io, Io…e gli altri, anche gli stessi alleati, non esistono.
Si chiama autoreferenzialità . Si chiama narcisismo.
I temi introdotti dai giornalisti non sono stati tra i più importanti. Le tasse, va bene. Gli immigrati.
Niente su ricerca scientifica, nessun accenno alla droga, nessun accenno alle liberalizzazioni dei monopoli. Niente di liberale. L’unico vero accenno al modello americano di democrazia l’ha fatto Romano Prodi. Mentre Berlusconi nell’appello finale ha solo saputo lamentarsi delle regole, (si è capito: a lui le regole comuni non piacciono) , almeno Prodi ha avuto il coraggio di dire che la politica dovrebbe tendere (come è scritto nella Costituzione americana) ad un po’ di felicità .
Professor Prodi, non so proprio come il modello socialdemocratico della concertazione possa garantire un po’ di felicità al paese in questa fase storica. Ma almeno lei la cita. Berlusconi sa solo parlare delle oscure congiure nei suoi confronti. Degli errori dei governi di centrosinistra. Ma cos’ha fatto il governo di centrodestra ? Cosa farà ? Mistero.
Anche i giornalisti più schierati, quale può essere un editorialista del Messaggero, ormai parlano apertamente di futuro facendo domande a Prodi. Il vincitore sarà lui.
Perché tra un cattolico portatore dell’ideale del “volemose bene� ed un imprenditore televisivo che non ha mai saputo fare politica, e non ha saputo farla avendo a disposizione una larghissima maggioranza, gli italiani sceglieranno il primo.
Potranno anche essere guai. Ma a dimostrarlo servirà qualche liberale serio. Una destra moderna non asservita alla Chiesa ed al più antiquato laburismo pietistico.
Non certo QUESTA destra. Io francamente mi auguro che QUESTA destra venga azzerata dalle elezioni. Soltanto da una sconfitta sonora ed epocale della peggiore destra che abbia mai avuto questo Paese, potrà formarsi un gruppo liberale teso al progresso, all’antiproibizionismo, alla fede nelle regole che si rispettano senza bisogno della polizia. Un gruppo di persone serie che intravedano strade nuove per l’Italia, secondo me soffocata dall’elemosina cattolica. Ma di fronte alla rapacità berlusconiana, alla rapina resa legge, ora c’è soltanto Romano Prodi.
E pur criticandolo aspramente per il suo immobilismo “furboâ€? sulla questione delle sostanze stupefacenti, mi auguro che QUESTA destra venga cancellata dal panorama politico italiano. Per costruire, su un terreno vergine e libero qualcosa di diverso per l’Europa. Un’entità colpevolmente dimenticata da entrambi. Ma non avevo dubbi. L’Europa ci ha reso leggermente migliori. E questoBerlusconi non può sopportarlo.