macchie di cenere, macchie di sbavate, macchie di liquido vaginale, macchie di sangue, macchie di salsa rosa, macchie di biro pennelli colori.
e la forma delle chiappe. consapevole del solito puff verde a quadretti che si trova di fronte.
la sera siedo sempre sul divano, preferibilmente con una canna tra le dita della mano, ed indefinibilmente vago più che tra il dire e il fare in mezzo al mare.
sto. sul divano. sto. lì di certo. la mia roccaforte. dentro ballo ma non tracollo, assicurato dalla fondina disegnata nella comodità .
finche poi non son sopra ma in fronte, e l'ignoto gnotibile ugual non mi confonde. più che altro il suo significato.
l'incognita: me e il tutto.
non tanto il divano, ma ciò che rappresenta.
963 18 9
963 0
963 321 321 321 321 ed eccetera ed eccetera
ed eccetera ed eccetera
accettare le infinite possibilità del rigore.
[ Questo Messaggio è stato Modificato da: Diz il 25-07-2006 19:01 ]



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