E' facile lasciarsi prendere la mano in certi discorsi, quando si è seduti comodi ad una tavola imbandita, forniti di sigari e polverina in saccoccia (da tener ben nascosta ma pronta all'uso, non si sà mai).
E' fin troppo semplice illudersi di buttare uno sguardo schietto e imparziale, seppur crudelmente saggio, sulla vita di gente che \"conosciamo\" alla tv, così come i coccodrilli durante la stagione degli amori o le leonesse che cacciano stoicamente per il branco intero sgaloppando per la savana.
Ti capisco bene doc....giovani birbantelli dai modi furbetti, che iniziano a pronunciare qualcosa di appena orecchiabile al mezzo litro di vino.....giusto perchè è buono. Mi riconosco nella parte, non per altro.
Come vedi anke per mè è fin troppo semplice immaginare qualcosa successo a kilometri di distanza, in mia assenza, basandomi sul racconto di una persona di cui apprezzo l'indubbia capacità narrativa.
E' la solita storia del pregiudizio.....dannatissimo pregiudizio....
Ma pregiudizi a parte....l'islam e tutta la gente di cui si parla quando si discute di guerra e medio oriente, ha bisogno davvero della pietà o della forzata comprensione di una tavola come quella del'altra sera?!?!
Cosa ne sappiamo noi di bambini che non possono studiare nella loro terra costretti come sfollati a lasciare le proprie case, cosa ne sappiamo della loro terra in cui si produceva cultura quando ancora la grecia non si chiamava così, quando mancavano ancora circa 1500 anni affinche nascesse un bimbo di nome Pericle e venisse anche solo pronunciata la parola democrazia??
L'afghanistan ha visto i propri abitanti usare i metalli a proprio piacimento quando ancora in italia si scheggiavano le pietre, l'età dei metalli ( che è poi la tappa che sancisce l'inizio dell'evoluzione tecnologica nel senso moderno del termine)in medio oriente ha preceduto l'europa di circa duemila anni
Oggi invece, dopo appena 25 anni di inferno l'afghanistan si ritrova a contare circa metà della popolazione sfollata al confine con l'iran, in cui, chi provvisto di documenti, ha l'opportunità di studiare seppur in condizioni disastrose, chi ne è sprovvisto (come tanti) ha appena il diritto di sedere fuori dalla porta e ripetere di buona volontà ciò che gli altri ripetono ad alta voce seduti in un aula putrescente.
Spesso in queste condizioni, in cui l'autorità scolastica è ridotta a fantasma di tempi lontani, l'insegnamento si riduce alla lettura delle sacre scritture.
Immaginate voi cosa voglia dire imparare al leggere e scrivere leggendo esclusivamente il corano o la bibbia, chi parla di \"fanatismo religioso\" potrebbe trarre degli ottimi spunti a riguardo......per la prossima cena ad esempio.......potrebbe imparare a contare fino a tre prima di dire qualcosa.
Io sono daccordo con te su molte cose Doc, una cosa sola però.....io non credo che l'islam stia lottando per la modernità .......non è l'islam a lottare.
L'slam era una religione giovane, di appena quattrocento anni, quando sbarcò in sicilia e coltivò tolleranza per raccogliere cultura, spargimenti di sangue quanti ne furono necessari come sempre, stiamo parlando di al massimo mezzo secolo però, dopodichè, fù crescita e progresso....chi conosce approssimativamente la storia della sicilia potrebbe confermarlo: dalla letteratura all'astronomia alle arti in genere si ebbe uno sviluppo continuo in un isola multietnica come' era questa.
Solo i ben più rozzi metodi di mercenari noreuropei al servizio della chiesa cattolica potè qualcosa.....i normanni, furono tanto porci da spazzarli via con la violenza.
Come ha fatto l'slam, in appena seicento anni, a ridursi da portatore di cultura e tolleranza nel mediterraneo a involucro di tragedie umane e sociali così atroci ..........???
L'islam è semplicemente la religione di una sterminata zona geografica che attualmente versa in uno stato di profonda crisi culturale, privata di un identità che affonda le radici in tempi ben più lontani dell'islam stesso..........
Dalla nostra tavola imbandita, in diretta dalla vecchia e saggia europa, dovremmo interrogarci delle cause per cui tutto ciò sia potuto accadere, prima di qualsiasi giudizio, frase o pensiero....perchè è giusto e per noi stessi, affinchè il bagaglio di stronzate dette e accumulate in una vita intera non incrementi a dismisura.......poi ognuno è libero di fare come meglio crede.
Il dato di fatto è uno però: qualche mese fà su mari, lessi il 3d di qualcuno che postò un foto-racconto con immagini scattate durante una viaggio attraverso paesi oggi impraticabili, erano passati appunto una ventina d'anni da allora...... raccontava e postava foto di storie che partivano dal Libano, passando per l'Iraq, per le strade di Kabul, viaggiando nel deserto verso l'Iran.......ho 23 anni......chissà quando si potrà rifare senza rischiare il culo eccessivamente....e se allora ne avrò voglia.....