Cioè??? Facci capire questo tuo pensiero. 1,5 gr d'erba sono motivo per sequestrare l'auto a un ragazzo e fargli passare tutte 'ste grane? Sempre che tu abbia idea a quali grane si possa incorrere... Potevano fare il loro lavoro anche prendendogli quella piccolissima quantità di erba e buttandola nel cesso facendogli una paternale e promettendogli il peggio qualora si fosse fatto ripizzicare con ganja in macchina o addosso. Ti auguro che non capiti mai a te una cosa del genere perchè, dopo quanto hai detto, qui non troveresti alcun conforto ma tante trestoline pensanti che ti direbbero "Ben ti sta". E la razionalità ci sarebbe tutta.
mbhà, io non condivido affatto quello che tu affermi biciclettà! La legge è legge e le forze dell'ordine la devono far rispettare...ma se questa legge è ingiusta, piena di controsensi, senza senso, che favoreggia il mercato mafioso e chi più ne ha più ne metta, tu, singolo individuo, SBIRRO, non potresti agire di testa tua e boicottare questa m*rda? Non ti senti un emerito coglione, una carogna a dirla tutta, a rovinare delle vite umane per colpa di qualche stronzo che legifera per una nazione che non rappresenta? No, perchè la maggior parte di loro altro non ha, che il proscitto al posto degli occhi oppure è disinformata come una buona fetta della popolazione.
scusate lo sfogo.
Legge e Giustizia non sono sinonimi; esistono leggi ingiuste, liberticide ed anche razziste.
Chi applica una legge ingiusta, commette un'ingiustizia; e a me che sono vittima di quell'ingiustizia non importa se lo fa per scelta o per lavoro, condannerò e maledirò in qualunque caso il suo modo di agire ritenendolo ingiusto.
Personalmente ritengo di poter giustificare parzialmente un'ingiustizia solo se chi la compie ha agito nell'ignoranza delle conseguenze. Ma dato che quando lo Stato mi giudica afferma che la (sua) Legge non ammette ignoranza, ritengo di non dover riservare nessuna scusante morale al comportamento dei suoi funzionari che applicano leggi ingiuste per lavoro; nemmeno quando ignorano le conseguenza di ciò che fanno.
"Cercando le parole si trovano i pensieri"
Joseph Joubert, Pensieri, 1838
Padroni di niente, servi di nessuno.