Ringrazio Windom Earle per le buone intenzioni nell'avvisare la comunità di coltivatori, tuttavia vorrei sottolineare questa riflessione già espressa da Favola (per chi non l'avesse capita).
Se domani fanno una maxi-operazione antidroga, che costa denaro, tempo e agenti e non trovano nulla, possono giustificare il fallimento con il fatto che un collaboratore interno alla Polizia ha informato pubblicamente dell'operazione. Questo significa che si accaniranno contro lui (e forse contro Windom Earle) come capro espiatorio.
Oppure potrebbero semplicemente decidere di rimandarla di un mese o di annullarla.
Al contrario, informare tutti in modo più discreto avrebbe permesso di prendere le precauzioni che ognuno ritiene migliori e, in caso di fallimento, l'operaione si sarebbe convertita in un argomento a favore di chi critica lo spreco di denaro pubblico in operazioni antidroga contro i piccoli coltivatori.



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