Concordo. Se però, per via di ricerche ed interessi personali, si conoscono già molti dei temi trattati dall'autore o le idee che espone (che non sono certo sue), è più facile darne una lettura diversa o trovare alcune spiegazioni un pò approssimative. ;)Originariamente Scritto da Take
Ad esempio se per caso si è letto il Trattato di ateologia di Michel Onfray e l'Inchiesta sul cristianesimo di Corrado Augias (o qualunque testo serio che tratti di storia delle religioni), alcune semplificazioni sull'origine del cristianesimo sembrano eccessive. Altre semplicemente inesatte (magari solamente per l'attribuzione egizia di una festività mesopotamica).
Posso condividere l'analisi che fa l'autore di alcuni fatti e tutte le idee socio-economiche che espone (e che conosco da prima di Zeitgeist); ma se per giustificale omette dei dati o ne sbaglia altri, rischia di perdere credibilità anche quando dice il giusto.
Per questo avverto chi non conosce il Movimento Zeitgeist o non ha mai visto i documentari, ad usarli solo come spunto per informarsi e per analizzare autonomamente alcuni aspetti della società. Perchè se prendessero tutto ciò che dice come unica Verità assoluta e poi domani scoprissero che qualcosa invece non è così, non crederebbero più nemmeno al resto.
La trilogia Zeitgeist è un'iniziativa lodevole finchè resta una "introduzione al pensiero indipendente" o un modo per conoscere aspetti culturali che si ignorano; ma non va preso come un documento storico per un dottorato. Al massimo come un libro di storia delle medie.