DROGA: 'DROGHE FURBE' IN 100 NEGOZI ITALIANI, ALLERTA ISS SU RISCHI =
MERCATO MONDIALE FATTURA 1 MLD DOLLARI OGNI ANNO
Roma, 30 ott. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Aumentano
temporaneamente le potenzialita' cerebrali e migliorano le capacita'
di apprendimento, ma provocano anche visioni allucinogene ed emozioni
'pericolose'. Sono le 'smart drugs', le definite 'droghe furbe'
perche' non perseguibili dalla legge, ma disponibili sugli scaffali
dei cosiddetti 'smart shop' sotto forma di bibite energetiche,
pillole, gocce o erbe aromatiche. In Italia questi negozi sono circa
un centinaio. Ma nel mondo hanno un giro di affari a molti zeri, con
fatturati che toccano il miliardo di dollari l'anno.
I dati sulle 'smart drugs' sono stati diffusi oggi, a Roma,
dall'Istituto Superiore di Sanita' (Iss) in occasione di una
conferenza sulle tossicodipendenze. E proprio alle 'droghe furbe', il
cui abuso e' in costante aumento, soprattuto fra i giovani, l'Iss ha
dedicato un libro che raccoglie e classifica tutte le sostanze
pericolose. Pur essendo dannose per la salute delle persone, infatti,
le 'droghe furbe' non sono presenti nelle tabelle legislative che
proibiscono l'uso di alcune sostanze stupefacenti e psicotrope,
poiche' i loro principi attivi non sono riconosciuti.
Il pericolo pero' non arriva solamente dagli 'shop', ma anche da
internet, visto che e' molto attivo anche l'e-commerce, un modo che
permette di acquistare il prodotto preferito mantenendo la privacy
piu' assoluta.
Il libro realizzato dall'Iss, su
incarico del Ministero della Salute e dei Nas, sara' presentato domani
durante la seconda giornata della conferenza sulle tossicodipendenze
nella sede dell'Istituto. \"Abbiamo classificato 25 sostanze - ha
spiegato Enrico Garaci, presidente Iss - e le abbiamo analizzate sia
dal punto di vista chimico-fisico che farmacotossicologico\".
I consumatori abituali sono i giovani che le assumono in
discoteca o nei rave-party, ma non solo. Anche adulti 40-60enni,
infatti, si sono recentemente avvicinati a queste 'droghe legali'.
\"E' un fenomeno fortunatamente ancora circoscritto - ha concluso
Garaci - ma e' importante non sottovalutarlo e per questo motivo
distribuiremo il libro a tutti gli operatori, con particolare riguardo
ai Pronto Soccorso e ai Centri antiveleni, affinche' si individui piu'
facilmente la natura di un eventuale intossicazione\".