Fonte Resto del Carlino:

Bologna, 8 novembre 2006 - Dopo il \"no\" della Questura di Bologna, lo Street vira verso Piazza Verdi o Piazza Malpighi. Questi sono infatti i nuovi punti di partenza per la manifestazione di sabato prossimo (sul giorno gli organizzatori rimangono decisi) nei due percorsi alternativi che Valerio Monteventi, \"garante\" istituzionale del Livello 57, presenta oggi a Piazza Galileo.

Entrambi i percorsi corrono all'interno del centro storico e si concludono, nell'ipotesi degli organizzatori, nel parcheggio dell'autostazione. Li' rimarra' fermo il camion-palco con gli Skiantos, mentre il corteo sara' seguito solo da due furgoni \"leggeri\".

Il primo percorso alternativo del Livello parte da Piazza Malpighi e segue l'itinerario via Marconi, via dei Mille, via Indipendenza, fino al parcheggio dell'autostazione. Il secondo percorso alternativo parte invece da Piazza Verdi, risale via Zamboni verso la porta, poi via Irnerio e via Indipendenza.

\"Questi due itinerari non intercettano nessuna delle altre manifestazioni previste sabato\" la cui presenza ha motivato il divieto della Street, nota Monteventi, che nella richiesta inviata via fax al Questore ha inserito anche un richiamo all'articolo 21 della Costituzione, \"quello sul diritto di manifestare\". Il Livello 57 dunque e' disposto a rivedere il percorso, ma non rinuncia ad attaccare a testa bassa per il modo in cui il suo evento viene trattato. Il diniego della Questura, scrive infatti il Centro sociale bolognese, rappresenta \"un altro esempio di odiosa repressione di un evento nazionale promosso e sostenuto non solo dal Movimento di Massa Antiproibizionista, ma anche da Rifondazione Comunista\".

Tra l'altro, ricorda il L57 contro questa Street e' indetta contro la legge Fini-Giovanardi \"che avrebbe dovuto essere cancellata dopo i primi 100 giorni di questo governo e che invece spesso viene usata per colpire luoghi e persone importanti del movimento come purtroppo stiamo sperimentando sulla nostra pelle in questa citta' e non solo\".

Il Livello 57 contesta anche l'idea che la Street crei problemi di ordine pubblico e che i tanti eventi non possano coesistere. \"Si tratta evidentemente di motivi pretestuosi per rendere incompatibili eventi e manifestazioni che non lo sono mai stati; notoriamente cannabis, vino e cioccolato vanno molto bene insieme, magari accompagnati da un buon libro, e al ritorno da una bella partita di calcio... In realta', cio' che sembra ironico e grottesco diventa drammatico se si pensa che una manifestazione politica non era stata vietata con decreto da quasi trent'anni in questa citta'\". E comunque, avverte ancora il Livello \"ribadiamo con forza che una manifestazione politica non si puo' vietare, se la Costituzione in questo paese ha ancora un senso\".

Di conseguenza, ancor prima di sentire la risposta della Questura, il L57 da' appuntamento per sabato alle 16 in piazza XX settembre, \"e se permarra' questo incomprensibile divieto andremo tutti quanti in piazza Maggiore\".

Avanti Antipro! ;-)