Apc-DROGA/ UE: DISTINZIONE SOSTANZE LEGGERE E PESANTI NON HA SENSO
Gotz: dipende da uso; ma Gb distingue e uso cannabis cala

Bruxelles, 23 nov. (Apcom) - La distinzione tra droghe leggere e
droghe pesanti \"non ha alcun senso\": lo ha detto oggi il
direttore dell'Osservatorio europeo sulle droghe e le
tossicodipendenze (Oedt), Wolfgang Gotz, precisando che quello
che conta e' il modo e la frequenza con cui si assume uno
stupefacente.

Pur riconoscendo che esistono droghe che hanno in genere effetti
piu' pesanti, come l'eroina o la cocaina, Gotz ha tuttavia
precisato che ci sono \"casi estremamente problematici legati
all'uso di cannabis, con persone che la consumano anche dieci
volte al giorno\".

\"La distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti non ha alcun
senso. Dipende dal modo in cui le si usa\", ha spiegato Gotz,
sottolineando che dagli ultimi rilevamenti presentati oggi nel
rapporto 2006 dell'Oedt, emerge che il 15% delle persone che
richiedono trattamenti per tossicodipendenze lo fa per problemi
legati all'uso di cannabis (il 12% per la cocaina, il 60% per
l'eroina).

Gotz ha precisato inoltre che sono sempre piu' diffuse nuove
tipologie di cannabis, coltivate 'indoor' (in serre o semplici
abitazioni private) e con una quantita' di principio attivo (Thc)
superiore alla media.

Il rapporto segnala tuttavia che in Gran Bretagna, dove e' in
vigore un preciso sistema di classificazione degli stupefacenti
per il quale la cannabis e' considerata una sostanza 'soft'
(Classe A) a differenza di cocaina ed eroina (Classe C), il
consumo di marijuana e hashish e' calato considerevolmente negli
ultimi anni.

In Italia, le nuove norme introdotte nel febbraio 2006 hanno
annullando in pratica ogni distinzione tra droghe leggere e
pesanti: \"le sostanze stupefacenti sono state riclassificate in
due gruppi principali in luogo dei precedenti sei; tutte le
sostanze che non hanno un uso terapeutico sono raggruppate in
un'unica categoria eliminando quindi il concetto di droghe
leggere e pesanti\", si legge nel rapporto Oedt.