
Originariamente Scritto da
sdrino
ok, vi faccio il resoconto della gara...
venerdì prove libere,pista lunghissima, 3,8 km con 700 metri di dislivello. fondo molto sconnesso,rocce e radici. verso fine giornata ho preso un albero col manubrio e son volato via. alla sera mi bombo di voltaren,aulin e robaccia varia per essere ok per il giorno dopo. sabato mi sveglio con la febbre e quindi giro poco,tiene il mio tempo da 5.05 del venerdì quindi non mi preoccupo troppo. purtroppo la mia bici ha le manopole troppo dure e così a fine giornata ho le mani piene di vesciche; domenica mattina mi sveglio con le mani distrutte e dopo averle fasciate col nastro americano faccio le qualifiche e poi aspetto le due manche della gara. nella prima manche il dolore è troppo,non riesco quasi a tenere il manubrio e faccio 5.55 che mi assicura il 5 tempo di categoria. a quel punto vado all'assistenza medica dove mi danno un po' di ghiaccio e poi mi faccio di voltaren per provare a spingere nella seconda. il tizio con il miglior tempo fa 4.59 e così decido di tirare alla morte per provarci. comincio la seconda manche tirando abbestia e qui succede il delirio. il rider che mi precede cade su un masso che si è staccato dalla parete e si sfonda l'anca,io arrivo da dietro come una bomba e impatto sulla stessa roccia ma per miracolo non cado, anzi non cado subito ma 10 metri dopo (guardavo lui per terra..) e finisco in una scarpata. riprendo la bici come un assatanato,torno in pista e riparto. alla fine chiudo in 5.47 e prendo il terzo posto smadonnando per tutto il tempo perso nella caduta.
in realtà il limite più grande è stato quello di non essere abbastanza allenato da reggere una gara così lunga (anche se è un problema che hanno avuto in molti, di solito le gare durano sui 2 minuti) ma sono anche contento perchè dividendo la gara in 3 settori (con pausa fra uno e l'altro) facevo dei tempi buoni. ma quando la facevo tutta intera senza pause dovevo per forza rallentare per non ammazzarmi. vorrà dire che mi farò il culo tutto l'anno e il prossimo verrò giù in 4.30

p.s. a fine gara rivado in ambulanza per fare il ghiaccio e poi a casa, dove faccio la cazzata di immergere mani e piedi super accaldati nell'acqua ghiacciata; risultato: ustione da freddo e qualche centinaio di vesciche che mi impediranno di far su e di camminare per qualche giorno. poi dicono che lo sport fa bene..