eppure sai quanti sbirri se la coltivano!!!![]()
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eppure sai quanti sbirri se la coltivano!!!![]()
Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola
punto primo, ...sapere tutto è ben diverso dal dubitare di una persona..
punto secondo, visto che tu sei quì a scopi innocentemente legali.. per di più professionali... perchè non ci dici il tuo nome e cognome?
o magari ci dici qualcosa di più sull'organizzazione di questa ricerca... chi la fa? per chi la fa? da chi è gestita insomma... ..se c'è dietro un'università, un ente, un associazione.. un qualcosa di ufficiale... ...insomma.. penso che mi hai capito.
per il momento tu ti sei presentata semplicemente come la signorina nessuno ...psicoterapeuta sessuologa... interessata al mondo della cannabis per motivi di studio.
...volendomi rivolgere ai ragazzi che invece se la ridono: ...ragazzi.. il foro è anche vostro, tutelarlo da eventuali "pericoli" ..è il minimo... non solo per la bella comunità che siamo, ma anche per i singoli personali interessi. Non è che perchè crediamo tutti nei nostri principi ..possiamo comportarci da ingenui sprovveduti!!
allora io sono un vigile urbano cosi completiamo il quadro.. comunque take da una parte ti appoggio.. e sul tutelare il forum hai ragione.. ma non preoccuparti che allo staff non sfugge nulla.. e gli elementi in dubbio vengono osservati..comunque dato che anche io per ora sono un po indeciso su cosa pensare non partecipo... ma osservo in silenzio! alla fine se non vengono date informazioni personali.. non è che cambia molto.. e se qualcuno da informazioni personali e che possono fare capire la propria identità a lauretta o ad altri utenti, penso sia proprio uno sprovveduto!
Essere se stessi è una virtù esclusiva dei bambini, dei matti, e dei solitari
-De Andrè-
Dai raga, diciamo le cose come stanno per favore... Se Laurettina non si fosse presentata come sessuologa nessuno se la sarebbe filata di striscio. E lo dimostra il fatto che proprio ieri una donzella si è iscritta al forum presentandosi come farmacista e interessata, oltre che allo studio della canapa, anche ad avvicinarsi alla coltivazione e pochissimi le hanno dato il benvenuto nonostante fosse più "dalla nostra" rispetto alla presunta psicologa. Dico "presunta" perchè qui non si può appendere una laurea al chiodo su una parete e dimostrare qualcosa.
Guardate qui https://www.enjoint.info/forum/showthread.php?t=10493
Ora, è altresì ovvio, che se le affermazioni e le domande che provengono da Laurettina, oltre che sembrare banali per una persona laureata e seriamente intenzionata ad uno studio, sembrano pure una presa per i fondelli (si l'ho provata ma non mi ricordo, si la proverò, ecc), nessuno deve sentirsi obbligato a darle bada. Almeno finchè non si riesca ad evincere serietà e preparazione in quel che và "studiando". Moltissime università di tutto il mondo, molto più autorevoli dell'Università del Sacro Cuore di Milano, hanno già eseguito studi sulla personalità del consumatore di cannabis o di altre sostanze. Sulla home page di questo sito sono riportati diversi report di studi conclusasi nel corso dell'ultimo decennio e quotidianamente ci arrivano informazioni su altrettanti studi effettuati. Quindi si potrebbe anche aggiungere che la nostra amica stia appena cercando di scoprire l'acqua calda.
Che poi una psicologa si permetta pure di dire a una delle sue "cavie" la frase "sai tutto tu", quando l'interessata a scoprire qualcosa è lei, mi dispiace dirlo ma dal banale cadiamo nel patetico se non nel ridicolo.
Ora mi rivolgo a te Laurettina: se davvero sei qui per studiarci sappi che qui la gente è incazzata seriamente già per una legge ingiusta senza che ti ci metti pure tu ad infilare lame nelle piaghe. Ti pregherei quindi, di porti diversamente e dimostrarci che sei veramente interessata alla personalità dei consumatori di cannabis e non a farli incazzare ulteriormente con metodi alquanto meschini e che risultano subdoli. Poni una serie di domande serie (scusa la ripetizione), pigliati le risposte che ti arrivano e dimostra un po' più di professionalità. Altrimenti và a finire che anche i tuoi colleghi (e lo affermo in quanto ho fatto leggere il tuo scritto ad uno psicologo accertato), ti mandano a zappar la terra.
13 pagine di topic non son bazzeccole per un'unica domanda che t'è uscita (e pure quella banalissima).
Sono pienamente d'accordo con favola..
Essere se stessi è una virtù esclusiva dei bambini, dei matti, e dei solitari
-De Andrè-
Anche la donzella farmacista potrebbe non essere chi dice di essere, le vuoi dare più credito perchè è presumibilmente dalla vostra parte?? Io non sono dalla parte di nessuno, sono qui per inziare uno studio, farò a meno di un forum fatto da persone maleducate come te favola, visto che ti permetti di giudicare la mia persona che usa metodi meschini e subdoli. Quali sarebbero questi metodi meschini?? una domanda che AI TUOI OCCHI risulta banale è meschina??? Le domande le scegliamo io e il mio staff, non è un vostro problema se sono banali o non. Noi sappiamo benissimo cosa facciamo, e sappiamo i significati delle domande che rivolgiamo. Non è nostro compito ora farvi lezioni di psicologia per farvi rendere conto che sono domande che hanno un senso. Forse siete voi che non siete in grado di rispondere a tali "domande banali". Questa domanda nasce da un messaggio privato che mi ha inviato uno di voi, in cui mi è stato descritto profondamente il legame che si instaura tra il coltivatore e il suo prodotto. Pensavo foste in grado tutti di darmi delle vostre descrizioni.
troveremo un altro forum, o faremo a meno delle community. Abbiamo gia molto materiale su cui lavorare. grazie.
Favola non ha detto che crede più alla farmacia che a te, ma come qualcuno ti ha già spiegato qui secondo lo stato siamo tutti criminali, da trattare peggio del comandante che ha fatto affondare una nave, quindi permettici un pò di scetticismo, e poi quello che ha detto Favola è più o meno quello che pensiamo tutti, se vuoi fare lo studio fallo, ma ponici delle domande e fatti dare delle risposte, qui abbiamo fatto 13 topi, di cui forse in 2 pagine si è parlato del rapporto tra coltivatore e pianta, e 11 pagine a parlare tra di noi, magari te studi come ci esprimiamo e ti va bene, ma a me personalmente piacerebbe di più se fai una serie di domande.
Quote: "non è un vostro problema se sono banali o non." Invece è proprio un nostro problema. Già in giro c'è solo disinformazione, se si continuano a fare domande indirizzate ad avere la risposta che si vuol sentire non andremo da nessuna parte. Non ci sarebbero nemmeno tante domande da fare poi ad un consumatore di marijuana, a meno che non sia un consumatore a fini terapeutici. Gli studi medici assicurano campi di utilizzazione molto vasti, ma fondamentale è la testimonianza dei pazienti che hanno tutte le facoltà di descrivere come ha agito la marijuana su loro stessi, sul loro corpo. La marijuana usata a scopo ludico/ricreativo (non medico, quindi) è un rito comune per molti assuntori, ma comunque qualcosa di personale e introspettivo, un mondo, e non è possibile studiare, o meglio è praticamente senza fine, poiché composto da infinite varietà di situazioni che non ne comportano la fine. Molti diranno: "mi rilassa, mi fa stare bene". Ma si dovrebbe anche loro chiedere: "cosa significa per te rilassarsi?". Perché "il rilassarsi" per me potrebbe essere immergermi nei miei pensieri, per un altro chiudere gli occhi sognando, per un altro guardare solo la tv. Sarebbe uguale se si chiedesse a qualcuno cosa prova bevendo del vino o, come ben saprai, se si chiedesse a qualcuno cosa prova quando fa sesso, sensazioni diverse da persona a persona. Non c'è la "tracciabilità" della personalità di un consumatore di cannabis, non si può trarre un profilo generale. Di un eroinomane forse si può studiare la personalità, in quanto, ad un certo punto, necessariamente alterata dal legame con la droga. Un consumatore di cannabis fuma la marijuana, gli Inglesi prendono il té. Abitudini, piaceri, sfizi, vizi e virtù dell'essere umano. Studi approfonditi sono già stati effettuati, i quadri generali sono stati "stampati". Ora la parola agli scrittori che possono solo scrivere romanzi su questa pianta e le loro esperienze, come ha fatto Kerouac. Quindi basta con questi studi "tappabuchi" che servono solo negli ambienti accademici per creare lavoro e far girare soldi, pochi a chi incaricato dello "studio" e molti ai professori incaricanti. Se si vogliono fare degli studi seri cominciamo dallo studio delle personalità che ci governano, studiamo come facciano ad avere menti così contorte e perverse e poi studiamo le nostre personalità per vedere come facciamo noi Italiani a votarli. Questi sarebbero studi da fare.
P.S.: non mi sembra che qualcuno sia stato maleducato in questo forum con te fino ad ora, semmai tu ti sei dimostrata saccente e sfrontata nei nostri confronti e soprattutto imprecisa e vaga. Nessuno ti ha attaccata. Nei forum siamo i primi a voler diffondere questa cultura dove ancora non si sa molto, quindi saresti e sarebbero tutti i volenterosi (veri) molto ben accolti, in fondo si ha più ascolto leggendo un libro accreditato che facendo manifestazioni.
Ultima modifica di kerubino; 18-01-12 alle 13:00