comunque i canapai li abbiamo fatti chiudere noi italiani in tasferta![]()
comunque i canapai li abbiamo fatti chiudere noi italiani in tasferta![]()
Perchè gli austriaci,tedeschi e francesi non ci andavano?io ci sono stato un paio di volte in svizzera e gli italiani portavano i soldi,di sicuro no creavano problemi.Forse c'era un bel casino alla frontiera infatti in quegli anni di erba svizzera ne girava tanta ed io sono del centro italia ma senza il contributo dello svizzero l'italiano 50kg di ganja a casa non la porta di sicuro
Ultima modifica di innocente_delete; 15-12-12 alle 18:15
No purtoppo uno dei principali fattori che hanno scatenato la famosa "Operazione Indoor" diretta dal procuratore A.Perugini,fu propio il fatto che quasi l'80% dell'erba prodotta in svizzera veniva esportata...se calcoli che una cittadella di confine come Chiasso (15000 abitanti) era arrivata a contare 75-80 canapai,mentre a Bellinzona (la capitale del ticino) ce ne erano al max 5 6,la destinazione era evidente e palese.E' cosi' praticamente in tutte le citta' di confine (francia,germania,austria,liechtenstein...)..anche perchè era VIETATO FUMARLA, ma la potevi prendere come spezia,aroma,etc,ma per legge non potevi consumarla (ecco il perchè dei profumi per armadio)..cio' fece imbufalire associazioni cristiane (te pareva) e ass.genitori,senza parlare di procuratori frustrati da "drammi famigliari" che presero la palla al balzo e misero fine all'era dei sacchettini profumati per ambienti.
La storia del limite di thc contenuto è arrivata molto dopo circa nel 2005 2006 quando sono tornati a vendere erba in certi cantoni ma con una percentuale di thc inferiore al 1%
ovvio che portavamo soldi,ma molti facevano la spola specie dalla lombardia per caricarsi kg da spacciare in italia