questa sostanza attiva deriva da microrganismi presenti nel suolo e che portano il nome di Streptomyces avermitilis, scoperti per la prima volta in Giappone.
Dal punto di vista del comportamento sulla vegetazione, abamectina penetra nelle foglie grazie a una spiccata azione translaminare, la quale consente di controllare gli insetti target fino anche a 28 giorni dal trattamento.
Dotata di un'ottima resistenza al dilavamento, la porzione di abamectina rimasta sulla superficie fogliare viene degradata dalla luce solare, ragione per la quale la sostanza attiva diviene in breve tempo ininfluente sugli insetti utili.