Chi mette una bomba in prima serata cosa vuole? Attenzione.
L'attenzione, il parlarne, ci fa stare meglio? Più sereni e tranquilli?
La gente poi comincia a delirare, di pancia: facciamo questo, facciamo quello.
E qualcuno si compiace, perché i pesciolini, o i cefalazzi, accorrono tutti verso la pastura del pescatore..
Perché è maledettamente facile caderci, perdere di vista la Verità. La verità non è mai qualcosa che ci raccontano o che ci raccontiamo. La Verità non è rappresentazione.
Mentre invece la realtà è pura rappresentazione. E' stato di cose.
La verità è assoluta. La realtà è assolta.
Insomma noi stessi siamo i primi a darcela a bere, ci nasciamo dentro, a sto bicchiere che crediamo il mare.
Il distacco dell'uomo dalla natura, dai suoi ritmi, ha portato a una progressiva alienazione: pensiamo agli Indiani d'America, che erano un tutt'uno col cosmo, ne conoscevano le leggi, ascoltavano il respiro della terra. Vivevano in pace e in armonia con gli altri esseri, comunicavano con altri mondi, praticavano la telepatia. Sono stati sconfitti dalle armi e dall'alcool dell'uomo bianco, la cosiddetta "civiltà"...che genera miserabili...
Tutto quello che non è amore, gentilezza, conoscenza è pura forza: è violenza..
Il materialismo vince con la sua gravità di presenza...entra nelle coscienze...fin da bambini ormai..
Sono vibrazioni basse, come le emozioni negative, la paura, il dolore, l'abbandono. L'egoismo.
Ecco perché l'uomo uccide ancora, soffre. Perché si è involuto. Crede solo a quello che vede. E quello che vede lo vuole possedere. Spesso a qualunque costo, a seconda della gravità del caso.
Un atto o un pensiero ne genera altri come un sasso nello stagno che genera cerchi concentrici. Sta a noi scegliere se vogliamo che sia positivo o negativo.
Troppi personaggi fanno incursione regolarmente nelle nostre vite, vogliono essere notati, vogliono essere pregati, amati o odiati, quanti fantasmi vogliono dire la loro, sempre e comunque. Ci confondono.
Bisogna fare un reset.
Chiudere gli occhi e tornare a ricordare. provare a ricordare chi siamo. Incominciare un viaggio..di conoscenza, di sé e quindi di comprensione più ampia...espandere questa benedetta e stra citata COSCIENZA...
Ma prima di tutto occorre fare pulizia.
Quando lo fai, ti ritrovi in un deserto. All'inizio può sconcertare: temiamo la solitudine.
Eppure tutta la storia del misticismo parte sempre da un deserto.
Da un viaggio dentro di sé, che siamo quel deserto. Fino a che siamo nelle nostre case confortevoli della nostra realtà, dove basta schiacciare un bottone per avere un bicchiere d'acqua, non ne capiremo mai abbastanza il valore: e l'uomo diventa arrogante, odioso, insoddisfatto. Ma quando sei nel deserto, e cammini da tempo, quel bicchiere d'acqua è tutta la vita: è quando non chiedi più nulla, nemmeno a te stesso, che, all'improvviso, dopo aver superato l'ennesima duna, contro qualsiasi logica, ecco ai tuoi occhi UN'OASI! E non è un miraggio: siamo arrivati a una fonte, una fonte della Verità.
La verità non sconvolge, semmai le bugie di partenza, o che abbiamo incontrato a metà strada.
La verità ristora, rigenera, corrobora...è acqua limpida che lava la polvere..
Infatti la Verità è un insegnamento: è bere un po' d'acqua dopo aver camminato a lungo nel deserto.