Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola
Piro77, sei assolutamente libero di non prenderne parte, e accetto senza alcun problema la tua opinione. Solo una cosa. Dici che la società di oggi tende a catalogare e analizzare gli individui, ma è quello che hai appena fatto con me : mi hai catalogata come la classica psicanalista (cosa che non sono, perchè sono psicoterapeuta,è diverso) che deve etichettare le persone. No. Io non voglio etichettare nessuno, il mio unico scopo (e qui rispondo a Take) è avere un' idea sui vostri tratti di personalità, vedere se c'è una correlazione tra personalità e uso di cannabis, e trovare,laddove ci fossero, delle somiglianze di temperamento tra voi enjointer. Non è una ricerca sperimentale, in cui ci sono ipotesi e tesi da suffragare o confutare, trattasi di una ricerca sociale, che si basa solo su tre semplici domande :
1) Quali sono i tratti principali di personalità dei cultori della marijuana;
2) Esiste una correlazione tra uno o più tratti di personalità e l'essere portati all'uso di marijuana?
3) Ci sono dei tratti di personalità in comune tra i cultori?
Per quanto riguarda il sesso, questo è un argomento a parte, che mi piacerebbe approfondire ma per sola curiosità personale. Forse in futuro svolgerò una ricerca sull'utilità della ganja per superare alcuni disturbi sessuali.
Non lo so risponderti a tutte ma onestamente credo che ad accumunare i consumatori di mariuana sia una sorta di elasticità mentale, hanno piu ampiezza mentale... ma questo non è detto che sia una conseguenza dell'uso, magari è solo che certe persone abbattono prima "i taboo imposti" perchè si sentono piu liberi nelle scelte rispetto ad altri! Quindi piu che una cosa indotta credo sia un pò un "andare oltre alle regole e analizzare il fatto per quello che è"..
Se ti capita leggi "filosofia esistenziale della canapa indiana", è un libricino che in un giorno lo leggi!
Si espone il punto di vista (condivisibile o meno) che la proibizione della mariuana sia anche una sorta di "proibizione di pensiero" poichè i consumatori di mariuana pensano e ragionano di piu, si "intripano" nei discorsi, nelle analisi dele cose, nelle critiche... proprio come capita quando ascolti musica sotto effetto di sostanze che ne cogli cose che prima magari non ti toccavano così profondamente... e questa cosa la società non la vuole, non vuole il "libero pensatore".
Tutto questo per dire che secondo me l'uso di mariuana accomuna "persone con ampia apertura mentale"....
Ma parlo sempre di "cultori", degli amanti della canapa e dei suoi effetti, e non dei ragazzetti che qualsiasi cosa è "buona per sfondarsi" o dei poliassuntori!
"Se per vivere devi strisciare, alzati e muori."
Tutto questo per dire che secondo me l'uso di mariuana accomuna "persone con ampia apertura mentale"....
Ma parlo sempre di "cultori", degli amanti della canapa e dei suoi effetti, e non dei ragazzetti che qualsiasi cosa è "buona per sfondarsi" o dei poliassuntori![/QUOTE]
parole sante fratello![]()
sì stavo sperimentando le testate sul muro e devo dire che sono soddisfatto
dico solo che fare proibizionismo mettendo la marjuana al posto dell'alcol e del tabacco è tutto fuorchè apertura mentale.......
io penso che ogni sostanza dalla a alla z possa essere utilizzata in maniera consapevole ed abbia diciamo dei ''limiti'' entro i quali non da dipendenza o danni permanenti........... esempio la cocaina (pura non schifezze) può essere usata (ipotizzo..) una volta ogni 3 mesi senza dare danni etc..... idem gli oppiacei... idem i funghi....... idem l' lsd........ idem l' mdma.......... tutti i danni alle persone derivano dal proibizionismo che porta sulle nostre tavoleprodotti impuri tagliati con schifezze e che non ci spiega effettivamente da un punto di vista scientifico gli usi ipoteticamente ''corretti'' delle sostanze..........
certo sono anche io contro lo sniffare solventi etc... e tutte le nuove droghe sintetiche che inventano... ma anche qua è tutto un prodotto del proibizionismo..................
quindi parlare di apertura mentale e dire che si può fumare solo cannabis mi pare la dittatura del tetraidrocannabinolo........................... tutto fuorchè apertura mentale
se poi si parlava dei poliassuntori figli del proibizionismo che tutto fa brodo...... ok siamo d'accordo
ma mistificare la marjuana e dire che non mi possa fare un viaggetto di acido 2 volte l'anno stride.........
il punto è che non vogliono lasciare la libertà di vivere il proprio corpo; sia mai che poi inizia a ragionare.. ragionare indipendentemente
Ultima modifica di terence_delete; 20-01-12 alle 10:07
non mi hai capito o mi sono spiegato bene forse,io non ti ho giudicato,per me puoi fare quello che vuoi se sei incuriosita da questa cosa,anzi ti ho anche augurato buona ricerca,il problema è propio mio,non voglio fare parte di questo "esperimento di conoscenza" chiamiamolo così se ti stà bene.E comunque alla fine della fiera tirerai le tue conclusioni da psicoterapeuta.Concludo dicendo che se non sei dentro la ganja(fumala) potrai fare tutte le domande che vuoi,ma non arriverai mai al perchè.
Avevo gia preso in considerazione l'idea di "entrarci" a pieno. Sono fatta così : mi piace sperimentare ciò di cui sono curiosa. fino in fondo![]()
@ laurettina77
Riprendendo la frase finale di Randagio, ti chiedo di spiegare meglio cosa intendi quando utilizzi il termine "cultori".
Intendi coloro che "attendono ed esercitano con amore un arte, una scienza, ecc." oppure intendi i "coltivatori"?
Perchè entrambe queste categorie non includono necessariamente "dei ragazzi che fanno uso di cannabis" e comunque si distaccano molto dai semplici consumatori.
Cerco di essere più chiaro.
Fare una ricerca psicologica generica sui consumatori di cannabis equivale approssimativamente a farla sui consumatori di caffè, di alcol o di tabacco: Sono tutte sostanze talmente radicate nella storia umana e nelle società di tutto il mondo che il modello comportamentale di un ipotetico utilizzatore finirebbe a coincidere quasi totalmente con il modello comportamentale della società di cui fa parte quell'individuo.
Se invece la ricerca vuole indagare solo la personalità dei coltivatori diretti o degli attivisti antiproibizionisti, sicuramente emergeranno dei tratti comportamentali comuni perchè, mentre da un lato le leggi proibizioniste costringono i coltivatori ad aggregarsi in community (quindi normate da un regolamento accettatto da tutti gli utenti), dall'altro generano tabu sociali che spingono a relazionarsi con individui che condividono una moralità simile tra loro, che però è sempre diversa dalla morale sociale (perchè se fosse comunemente condivisa non ci sarebbero leggi probizioniste).
Ti chiedo quindi riflettere bene riguardo che direzione vuole prendere la tua ricerca; soprattutto alla luce del fatto che non tutti i fumatori sono coltivatori e non tutti i coltivatori sono fumatori.
Ultima modifica di mad man; 14-01-12 alle 21:40
"Cercando le parole si trovano i pensieri"
Joseph Joubert, Pensieri, 1838