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Discussione: Kant Vs Nietzsche

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  1. #1
    agro_DELETE è offline Cancellato su richiesta dell'utente
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    L'ultimo libro di ferraris il denaro e i suoi inganni.

    A quanto pare si accusa il costruttivismo di essere relativista, e che gli oggetti esistono indipendentemente dal soggetto, addirittura che il denaro, le nazioni etc etc siccome sono convenzioni e' come credere negli unicorni ! Allora aboliamo tutto

    Riporto un commento da un sito tedesco...

    Idee nella testa della maggioranza

    Anche se non sono d'accordo molto nell'intervista, non bisogna dimenticare che molte "realtà sociali", come le chiama John Searle, alla fine non sono altro che semplici idee.

    Potresti almeno immaginare una società in cui viene pagato "pagato con trasferimento di pensieri", se la maggioranza è d'accordo. Allo stesso modo, si può immaginare una società in cui non ci sia affitto, perché la maggioranza inizia a mettere in discussione il concetto di affitto. Allo stesso modo, l'idea del denaro potrebbe scomparire durante la notte se la maggioranza non accetta più che il pezzo di carta in mano è denaro.

    Quindi le "realtà sociali" non sono nemmeno scolpite nella pietra. Il denaro, la democrazia, la libertà, la Germania, il sistema parlamentare, un partito, ecc, sono alla fine solo idee socialmente accettate nella mente della maggioranza. Differiscono dall'unicorno nella testa solo perché sono indossati dalla maggioranza. Se la maggioranza concorda che qualcosa è definito come una rappresentazione di unicorni, allora anche quella è una realtà socialmente accettata.

    Quindi è complicato con la verità e non così facile come molti materialisti e fisici vorrebbe farci credere.
    Ultima modifica di agro_DELETE; 18-04-18 alle 16:53

  2. #2
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    agro, insieme a pot pot siamo in questo momento i piu' fulminati del foro!

    Con questo post chiudero' il mio percorso interiore e tornero' ad affrontare i problemi che mi affliggono e gia' mi basta e avanza

    Facciamo discorsi molto piu' grandi di noi nei quali e' possibile perdersi per chiunque anche senza essere in fattanza.
    Io cerco di non usare mai termini troppo tecnici e fare esempi che in un certo modo magari anche solo metaforicamente riguardano fatti spesso vissuti in prima persona e non mi piace pur avendo letto qualcosa nella vita citare autori, correnti e relative teorie o visioni, ma uso seppure con evidenti limiti piu' farina del mio sacco possibile e magari cio' che studi o letture hanno lasciato in me piu' a livello di influenza o di ragionamento che letterario.
    Posso apparire un po' piu' capra, ma mi ci ritrovo.
    Ognuno e' la somma delle proprie esperienze e purtroppo o per fortuna visto che non manca moltissimo alla mia imbalsamazione le mie sono numerose e molto varie, qualcuna dolce e molte altre amare.

    Non penso di essere poi tanto cinico anzi...e materialista proprio no, vorrei tanto esserlo un po' di piu' non ci sarebbe niente di male in questo.
    Nessuno di noi, mi riferisco a quelli intervenuti in questo cosmic topic credo lo sia.

    Riferimenti sul mio pensiero credo di averne dati, forse non e' cosi facile coglierli come credevo, probabilmente piu' per mia incapacita' di esprimerli che per incomprensione dovuta a chi legge.

    Su ogni esempio che hai fatto si potrebbe aprire un capitolo a parte che rimetterebbe ogni cosa in discussione anche usando la scienza.
    Sui neonati e il loro sviluppo cognitivo, sull'empatia e sulle regressioni possibili e la relazione con gli animali...

    per sintetizzare penso che in realta' noi non siamo cosi diversi da molti di quelli che che definisci animali e certo come specie dominante ci distinguiamo da ogni altra specie ma non solo per questo
    Tutto questo per dire che la maturazione, o empatia che si sviluppa con l'eta', ma puo' anche regredire paurosamente, e' cio' che ci distingue dagli animali.
    Sono possibilista e aperto anche ad altri pensieri diversi dai miei che non tendo a considerare sbagliati, solo diversi, con qualche limite pero' se si sconfina nell'esoterismo spinto o cose simili.
    Non ho difficolta' a cambiare idea ma devo essere convinto e devo anche dire che non succede spesso.

    Per ultimo io sono convinto che l'essere umano possa trascendere e che quando sara' il momento giusto lo fara'.
    La vita e' un mistero al quale si possono dare un numero infinito di spiegazioni cosi come nemmeno una, questo ottenendo lo stesso risultato.

    Alla fine a pensarci bene ogni essere vivente non e' nient'altro che una macchina organica che svolge precise e impeccabili funzioni in grado di evolversi e adattarsi a se stesso, agli altri e all'ambiente.
    Forse siamo stati costruiti, esattamante come noi facciamo con qualsiasi macchina.
    Quello che abbiamo in piu' di un semplice mezzo meccanico sofisticato e' solo la coscienza, l'anima o qualsiasi nome vogliamo darle, ma siamo sulla buona strada anche in questo senso molte I,A, sono gia' in grado di apprendere, evolvere e molto altro, inoltre mi risulta di aver letto che un I.A, abbia coscienza di se...vero o no e' solo questione di tempo prima che accada.
    Forse sara' quello il tassello mancante, lo stimolo estremo perche ' sia possibile il balzo evolutivo dell'umanita'.
    Alcuni di noi trovano comodo "credere" per non dover spiegare l'inspiegabile adattandosi a diverse forme di proposte alcune antiche altre meno che offrono una qualche soluzione.
    Questa e' l'opzione che se abbracciata risulta la piu' appagante, funziona se nella vita non sorgono dubbi per altri tipi di influenze.
    Vorrei avere questa fede, ma ad un certo punto mi sono reso conto che quel tipo di dottrina non mi rispecchia e non mi riferisco al cattolicesimo o una qualsiasi altra forma di religione ma ad avere fede senza ricevere riscontro.
    Questo vale anche per i sentimenti, dove la cosa in realta' e' molto piu' semplice.

    Nessuna disciplina o filosofia puo' fare deviare l'intera umanita' dal percorso che e' prefissato, non dal destino ma da se stessa, dalla somma di ciascuno e dalla propria evoluzione.
    In fondo anche questi nostri diiscorsi ne sono parte cosi come le decisioni che prenderemo piu' tardi o domani.
    In pratica credo che tutti influenziamo tutto ma che abbiamo poco controllo perfino nella nostra sfera e quasi nessuno sugli effetti nel macro, possiamo anche illuderci che non sia cosi ma in realta' penso che possiamo solo limitarci a subirli partecipandovi, in sostanza vivendo, ciascuno per la sua infinitesimale parte.

    Non la vedo poi cosi' triste o cinica come visione, potrebbe apparire diminutiva riguardo le responsabilita' singole e sull'importanza dell'individualita' o la rilevanza delle proprie azioni ma sarebbe un errore interpretarla cosi.
    Per gli stessi motivi invece bisognerebbe pensare che comunque il tutto e' qualcosa composto da tutti.
    Come detto uno cento o mille non hanno che l'illusione del controllo e della determinazione ma non vuol dire che il singolo pensiero o gesto non abbiano valore.
    Hanno un valore d'insieme o meglio lo compongono, e questo a mio modestissimo parere e' il solo valore che ha il potere di cambiare le cose...in bene o in peggio questo dipende.
    Ultima modifica di moran; 16-04-18 alle 20:53

  3. #3
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    Pot pot la tua si chiama Fede, direi anche quasi incondizionata.
    E non ci metto accezione negativa.
    Ma non vuol dire che il resto non c'è solo perché non lo vediamo.
    anche se non si vede qualcosa se ne puo' comunque provare l'esistenza prima con una teoria data da calcoli o da studi su determinati effetti, poi dalla ricerca che trova il modo di intrappolare, misurare, vedere o pesare quella cosa...vedi neutrini, radiazioni micro particelle ecc...ergo ahime' tutto cio ' che riguarda lo sciamanesimo pur non negandolo e' relegato a religione e/o esoterismo quando non addirittura a superstizione.
    Pur non negandone la profondita' originaria...e' nato in un periodo in cui c'era lo spazio e la funzione per esistere per poi sparire quando le funzioni umane non ne hanno piu' avuto bisogno,,,in pratica ha seguito il processo naturale dell'estinzione.
    E questo sviluppo non si è rivelato progresso. Lo chiameremo progresso quando smetteranno di esserci guerre, per esempio, o ingiustizie sociali, per esempio.
    CIo' che noi chiamiamo progresso si riferisce quasi esclusivamente alla tecnologia, ed è innegabile.
    Tu vorresti che il termine fosse riferito alla spiritualita', purtroppo non e' cosi ma va detto che la natura umana da sempre ha dovuto fare i conti con le guerre e le ingiustizie sociali, compreso la societa' degli aborigeni che in nome dell'onore e del rispetto ne combinavano di ogni tipo.
    L'etica non e' cosa che appartiene agli istinti umani, e' una cosa acquisita progredendo, una gran cosa se fosse un principio base per le attivita' umane.
    Egoismo e profitto si possono limitare ma temo non sconfiggere, non ancora almeno.

    E che tu giustifichi la natura ma non gli esseri umani e' un controsenso...visto che sono parte della stessa natura.
    Il libero arbitrio e' una questione religiosa e non vuol dire assolutamente niente a livello scientifico.
    Ogni essere vivente decide sulla base della sua dotazione e corredo genetico.
    Anche l'essere umano ha il proprio istinto, che ha imparato piu o meno a controllare con il progresso e l'evoluzione.
    Se i castori avessero avuto il nostro vantaggio geologico tipo di 300000 anni forse sarebbero loro la specie dominante con il libero arbitrio da gestire.
    Ultima modifica di moran; 16-04-18 alle 21:23

  4. #4
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    Oh ma non doveva essere l'ultimo ?
    Secondo me sei sull'orlo della depressione, ti capisco ma se serve c'è il telefono amico
    Cazzo i castori che governano il mondo mi ha fatto ammazzare, li ho proprio visualizzati come consigliato da knorr figlio di kmerr nel suo libro delle sette sette assetate di tette
    Ultima modifica di mozart; 16-04-18 alle 21:32

  5. #5
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    Castori a parte io per esempio sono uno di quelli che non crede che l'uomo si sia evoluto partendo dalla scimmia.
    Né credo che le scimmie siano in realtà scimmie, sono esseri umani che stanno scontando qualcosa.

    Trovo molto interessante il fatto che oggi la fisica quantistica sta incontrando le filosofie orientali e sta arrivando alle stesse conclusioni. Uno dei concetti topici per me è quello che ho già detto:

    " E' l'osservatore che crea la realtà che osserva e questa dipende dal modo in cui egli sceglie di osservare"

    Mica male no?

    Voglio dire...se questo concetto fosse metabolizzato e fatto proprio dalle persone...Sarebbe già un bel cambio di prospettiva...
    Sono convinto che prima o poi ci arriveremo.

    Sono in questo trip, che ci volete fà.
    Massimo rispetto per il pensiero altrui, comunque.
    La mia esperienza mi ha portato a seguire questo sentiero.

    Linko qualcosa che può essere interessante:

    https://www.scienzaeconoscenza.it/bl...a-e-guarigione
    Hidden Content Originariamente Scritto da Pawan Kumar - ASCIA Hidden Content
    adesso li facciamo ballare con un'altra musica, la nostra, quella della Verità.
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  6. #6
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    Questa visione mi sembra plausibile e mi trova d'accordo anche sull'esempio volutamente fantasy dell'unicorno.
    Pero' non e' tanto quello che questi brutti e cattivi materialisti vorrebbero farci credere quanto come potersi muovere per iniziare a cambiare lo stato delle cose.
    E' per questo che io penso non sia ancora il momento giusto, quasi nessuno tra noi comuni mortali e' ancora pronto per acquisire questo tipo di consapevolezza.
    E' stato scritto molto e sono state elaborate e diffuse teorie senza che abbiano avuto alcun riscontro oggettivo sulle nostre vite, evidentemente non interessano poi cosi tanto o non sono affatto state comprese ne condivise.

    Viviamo in un mondo che viene sfruttato all'inverosimile nel falso nome di un progresso che in realta' finisce per nutrirsi di tutto e tutti al di la del bene e del male, quasi avesse una volonta' propria, anzi un istinto incontrollabile.
    In pratica ci stiamo comportando come un virus rispetto all'organismo che ci ospita e che per quanto possa essere attrezzato per proteggersi grazie ai 5 miliardi di anni di evoluzione sta mostrando con una certa evidenza molti segni di cedimento e prima o poi qualcosa di non buono per nessuno succedera'.

    Dobbiamo cambiare radicalmente ma non credo che cio' possa avvenire così come per magia, secondo natura umana prima ci sara' temo un conto salato da dover pagare e questa e' l'ipotesi piu' ottimistica che riesco a fare, un'altra e' che potremmo anche non riuscirci proprio finendo senza rendercene conto i nostri giorni con una bella estinzione, non è che siamo cosi belli e santificati da dover sopravvivere per diritto divino.

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da moran Visualizza Messaggio
    Questa visione mi sembra plausibile e mi trova d'accordo anche sull'esempio volutamente fantasy dell'unicorno.
    Pero' non e' tanto quello che questi brutti e cattivi materialisti vorrebbero farci credere quanto come potersi muovere per iniziare a cambiare lo stato delle cose.
    E' per questo che io penso non sia ancora il momento giusto, quasi nessuno tra noi comuni mortali e' ancora pronto per acquisire questo tipo di consapevolezza.
    E' stato scritto molto e sono state elaborate e diffuse teorie senza che abbiano avuto alcun riscontro oggettivo sulle nostre vite, evidentemente non interessano poi cosi tanto o non sono affatto state comprese ne condivise.

    Viviamo in un mondo che viene sfruttato all'inverosimile nel falso nome di un progresso che in realta' finisce per nutrirsi di tutto e tutti al di la del bene e del male, quasi avesse una volonta' propria, anzi un istinto incontrollabile.
    In pratica ci stiamo comportando come un virus rispetto all'organismo che ci ospita e che per quanto possa essere attrezzato per proteggersi grazie ai 5 miliardi di anni di evoluzione sta mostrando con una certa evidenza molti segni di cedimento e prima o poi qualcosa di non buono per nessuno succedera'.

    Dobbiamo cambiare radicalmente ma non credo che cio' possa avvenire così come per magia, secondo natura umana prima ci sara' temo un conto salato da dover pagare e questa e' l'ipotesi piu' ottimistica che riesco a fare, un'altra e' che potremmo anche non riuscirci proprio finendo senza rendercene conto i nostri giorni con una bella estinzione, non è che siamo cosi belli e santificati da dover sopravvivere per diritto divino.
    Il tuo discorso mi porta a farti una domada, cosa pensi delle vittime dell'olocausto ?, primo levi con una bella farse ammoni' :

    Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da agro Visualizza Messaggio
    Il tuo discorso mi porta a farti una domada, cosa pensi delle vittime dell'olocausto ?, primo levi con una bella farse ammoni' :

    Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.
    le vittime dell'olocausto sono per me come le vittime di qualsiasi guerra.
    Sono come le vittime di qualsiasi altro atto scellerato commesso dall'essere umano.
    L'olocausto non e' certo il solo atto nefasto commesso da una parte dell'umanita', da sempre piu' o meno sono perpetrati atti simili.
    Penso che una vittima e' per definizione un'individuo inconsapevole che quindi senza nessuna colpa reale subisce una punizione o un'ingiustizia, fatto per me gia' sufficientemente grave quando riguarda una singola persona, se riguarda un popolo diventa raccapricciante.
    Sta di fatto che pur ricordando molto bene il passato l'essere umano non e' sempre riuscito ad evitare che questo tipo di condotte si ripetessero, addirittura superandosi, quindi considero l'ammonizione di Primo Levi semplicemente un aforismo e con tutto il rispetto non mi sembra nemmeno cosi adatta o veritiera, qualsiasi sia l'argomento di riferimento.
    Il tutti iniziale e la sentenza di condanna finale non appartengono proprio al mio modo di pensare o di esprimermi, quindi quella frase non la condivido proprio nello spirito con cui e' stata pensata e scritta, ma ne comprendo bene i motivi, posso arrivare a giustificarli ampiamente comunque non a condividerli.

  9. #9
    agro_DELETE è offline Cancellato su richiesta dell'utente
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    Va beh, lasciamo stare moran forse non avrei dovuto proprio chiedeterlo, nel senso che argomenti del genere sono cosi' delicati che non vanno trattati su un forum. Ma te l'avevo chiesto perche' da liberale quale mi considero, anche se accetto molte delle critiche che vegono mosse al liberismo, vedo che il colore rosso dell'estrema sinistra maschera quello nero, in realta'. Comunque dai, io chiudo il discorso.

  10. #10
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    ok ...anche se non ho capito che tipo di risposta potessi aspettarti su un argomento simile.
    comunque a me non piace ne il rosso ne il nero se intesi come estremi opposti.
    Non penso mai qualcosa in generale, non seguo correnti ma il libero pensiero e soprattutto cerco di non giudicare mai e in genere sono avverso a chi emette giudizi o sentenze, non significa liberismo?

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