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Discussione: Persecutori nati

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  1. #1
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    http://droghe.aduc.it/comunicato/irr...stro_22544.php

    L'irriverente. Droghe e sicurezza stradale. Ma il ministro Alfano sa cosa dice?

    Comunicato di Vincenzo Donvito 6 ottobre 2014 17:41

    “Per i consumatori abituali di stupefacenti sono necessari controlli con frequenza straordinaria per evitare che le patenti diventino licenze di uccidere. Procederemo quindi a scrivere una norma che preveda questi controlli frequenti". "Credo che l'idea dell'ergastolo alla patente sia la sanzione più corretta in questi casi. Condivido l'approccio europeo che nega il diritto alla patente per questi soggetti".
    Cosi' il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, oggi in un workshop europeo sulla sicurezza stradale.
    Ci ha colpito l'uso della parola “ergastolo”. In un Paese che e' l'alfiere in tutto il mondo contro la pena di morte, immaginiamo, il ministro Alfano non ha potuto utilizzare una espressione tipo “pena di morte per la patente” (anche se ha espresso il medesimo concetto), ma si e' limitato alla maschia, dura e forte espressione di “ergastolo”, coniando un infelice nuovo modo di dire per esprimere il piu' banale e semplice concetto di “divieto”.
    Non sappiamo come intendera' esplicitare normativamente questo “ergastolo”, visto che gia' oggi la norma prevede il divieto di guida e di patente per chi e' tossicodipendente, ma -ovviamene- se uno si disintossica puo' prendere la patente, altrimenti sarebbe un provvedimento anticostituzionale. Ma se Alfano quella patente l'ha messa all'ergastolo, come fara'? Ci saranno le attenuanti per buona condotta? Insomma, non sara' un ergastolo. E allora, perche' chiamarlo “ergastolo”? Probabilmente perche' Alfano non trovava una parola piu' dura per cercare di “scandalizzare” i media (che non si scandalizzano piu', cosi' come gli utenti dei media). E quindi, ecco il solito teatrino lessicale.

  2. #2
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    Speriamo abbia bisogno di essere trasportato in ospedale da qualcuno per strada che gli risponde:"crepa!mi fumo le canne e non ti posso portare in ospedale!"
    Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola

  3. #3
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    Anche Donvito si chiede se Alfano sa quello che dice.
    Ancor meglio è la risposta di Dolce Vita ad Alfano, potete leggerla nel forum su DOLCE VITA CORNER https://www.enjoint.info/forum/showthread.php?t=26186

    Ve la metto anche qui, perché merita:

    Angelino Alfano, la droga e l’ergastolo della patente
    in Contro-informazione — 8 ottobre 2014

    Dice il ministro degli Interni Angelino Alfano che l’Europa ci chiede di fare di più per risolvere il problemi delle vittime degli incidenti stradali. Dal 2001 ad oggi in Italia il numero delle vittime della strada è sceso del 45% ma l’obiettivo è fare ancora meglio. Ottima idea, per carità. Per realizzare questo nobile scopo Alfano più che all’introduzione del reato di omicidio stradale, punta forte sul cosiddetto “ergastolo della patente”, una misura volta a colpire con il ritiro permanente del permesso di guida chi è stato sorpreso più volte alla guida del proprio mezzo in condizioni alterate. Fino a qui tutto bene, direte voi, dopotutto la libertà di alterare se stessi non può certo comprendere il diritto a mettere a repentaglio la vita degli altri.

    Il problema è che secondo il nostro Angelino, l’ergastolo della patente dovrebbe servire per “colpire chi altera abitualmente il proprio comportamento con l’uso di droghe”. E chi si mette alla guida abitualmente ubriaco? E chi fa abitualmente i cento all’ora nei centri abitati?. Secondo le statistiche sono proprio eccesso di velocità ed abuso di alcol i due fattori principali nel causare incidenti mortali sulle nostre strade, per l’alcol i dati parlano addirittura di quasi 4 incidenti con vittime su 10 attribuibili al suo abuso da parte di automobilisti. Ma per loro Alfano sembra non prevedere nessun “ergastolo”.

    Sia chiaro, chi scrive non vuole affermare in nessun modo che guidare sotto l’effetto di droga sia meglio. Nessuno dei due casi deve essere permesso. Ma nelle parole di Alfano sembra semplicemente riecheggiare il più falso dei luoghi comuni, nonché il più duro a morire. La droga è il male, l’alcool invece è una cosa diversa. Senza considerare poi il fatto che, per come vengono condotte oggi, le analisi per verificare l’assunzione di droghe non hanno alcun valore scientifico. Se infatti con l’etilometro si riesce più o meno a verificare se il guidatore è sotto l’effetto dell’alcol al momento del controllo, per quanto riguarda le altre sostanze le analisi si trasformano in una sorta di caccia alle streghe che punisce le abitudini più che una reale condotta irresponsabile. Lo sanno bene, ad esempio, le migliaia di persone che si sono viste contestare la guida sotto effetto di cannabis per aver fumato qualche sera prima del controllo. La cannabis infatti è la sostanza che per maggior tempo rimane nell’organismo (fino ad un mese per i consumatori abituali). Prima di parlare di ergastolo della patente forse sarebbe il caso di rivedere il metodo dei controlli, che ne dici Angelino?

  4. #4
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    Si adesso ne e' uscito con i matrimoni fatti all'estero non hanno valore con la costituzione italiana,diciamocelo francamente ma???? Poteva lasciar perdere sia per l'una che x l'altra???????????????

  5. #5
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    Ma poi penso e'che caz.. Lo abbiamo votato noi (io non lo votato,pero' se c'e' dove e' siamo noi a permetterlo con le votazioni apunto!,adesso dico la mia,alfano con le sue uscite lo afianco molto a giovanardi,ecco questo e il mio pensiero,

  6. #6
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    http://www.estense.com/?p=439335

    Aldrovandi, gip chiede al Senato l’autorizzazione a procedere per Giovanardi


    In una intervista alla "Zanzara" il senatore definì "un cuscino" il sangue dietro la testa

    Il gip del tribunale di Ferrara Monica Bighetti ha chiesto al Senato l’autorizzazione a procedere per diffamazione aggravata nei confronti di Carlo Giovanardi. I difensori Davide Giovanardi e Simone Agnoletto, nel corso dell’udienza tenuta lo scorso 6 febbraio, avevano chiesto l’archiviazione della querela, intentata da Patrizia Moretti, per l’insindacabilità delle sue opinioni espresse in qualità di parlamentare. Il gip le ha respinte e ha disposto l’invio degli atti alla giunta per le immunità di palazzo Madama, che ora dovrà deliberare per la prosecuzione o meno del procedimento penale. Le indagini a carico di Giovanardi, affidate al pm Stefano Longhi, si erano chiuse a settembre e il senatore era stato sentito in procura nel luglio scorso per rispondere delle dichiarazioni rese il 29 marzo 2013 al programma radiofonico “La Zanzara” di Radio24. Il senatore viene intervistato da Cruciani sui fatti di Ferrara, ovvero il sit-in del Coisp in piazza Municipale, con la madre di Federico Aldrovandi, Patrizia Moretti, scese in strada mostrando la gigantografia del figlio morto, con il viso sfigurato dalle ferite. Al conduttore de “La Zanzara” Giovanardi disse che “quella macchi rossa che è dietro è un cuscino, non è sangue quello là…”. Un’affermazione che lasciava intendere che la madre avesse distorto la realtà per “indurre – scrive il pm – artatamente nell’opinione pubblica un falso convincimento in ordine alle condizioni del cadavere del ragazzo”. E invece era proprio vera. “Si tratta della foto del volto di Federico – spiegherà la madre in sede di querela -, ancora vestito degli abiti che indossava al momento della morte, sul lettino dell’obitorio, scattata di consulenti del pubblico ministero in sede di autopsia” e “utilizzata al momento del processo come facente parte del compendio fotografico dei medici legali”. Per il gip Giovanardi si esibì in dichiarazioni, “contrarie al vero, in maniera consapevole e volontaria o comunque senza verificare la fondatezza delle proprie affermazioni (così volontariamente accettando il rischio di riferire circostanze false”.

  7. #7
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    Quote.....".....Per il gip Giovanardi si esibì in dichiarazioni, “contrarie al vero, in maniera consapevole e volontaria o comunque senza verificare la fondatezza delle proprie affermazioni....."


    Io mi auguro che tutti rispondano delle proprie azioni...e parole....Seriamente!
    Certo che se la mettiamo cosi l'80% dei politici del mondo (non solo d'italia!!!!!!) finirebbero in galera.

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