Contentissimo per tutti noi per questa affermazione del movimento.
Orgoglioso poi che l'Emilia-Romagna(la mia ex regione)abbia avuto una alta percentuale.Evvaiiii!!!
Contentissimo per tutti noi per questa affermazione del movimento.
Orgoglioso poi che l'Emilia-Romagna(la mia ex regione)abbia avuto una alta percentuale.Evvaiiii!!!
fonte: http://www.agoravox.it/Beppe-Grillo-...ipolitica.htmlBeppe Grillo. Ma quale antipolitica? Secondo il Time è la più potente figura politica italiana
Il Time ha dedicato un'intera pagina alle elezioni municipali italiane dal cui titolo, "Fiddling while Rome burns" ("Perdere tempo mentre Roma brucia"), già si comprende quale sia l'idea che l'autore dell'articolo ha del nostro paese.
Infatti il breve saggio di Stephan Faris inizia subito dicendoci qualcosa a proposito della politica italiana e della più potente figura politica entrata in scena dopo gli scandali di Silvio Berlusconi, ovvero il riccioluto e pomposo comico Beppe Grillo. Faris prosegue poi con la descrizione di un paese travolto dagli scandali e dalla corruzione dove le elezioni di ieri sarebbero state, a suo avviso, un'importante banco di prova per le forze politiche del nostro paese, precisando che "se i sondaggi sono corretti, i politici italiani potrebbero ricevere la stessa lezione dei despoti della Primavera Araba".
Ovviamente anche il governo tecnico di Mario Monti è chiamato in causa. La sua esistenza infatti è vista come la prova del fatto che la nostra democrazia non sia in grado di produrre alternative migliori. Tra i politici più citati nell'articolo, oltre Silvio Berlusconi, troviamo Pier Ferdinando Casini, il quale sembra essere un utile esempio per descrivere una politica che da quasi un ventennio vede sempre gli stessi nomi alla testa dei partiti. Casini infatti iniziò la carriera politica nel 1980 entrando a far parte della Democrazia Cristiana, per poi prendere una strada diversa nel 1993, quando la DC fu travolta dagli scandali di mani pulite, dando vita ad un nuovo partito (CCD), il quale ha cambiato nome diverse volte nel corso degli anni, fino all'attuale denominazione come UDC, ma che ha sempre avuto lo stesso Casini in posizione di leadership.
Di fronte a questo quadro drammatico l'autore dice ai politici italiani di non meravigliarsi se gli elettori cercheranno anche una via come quella proposta da Beppe Grillo pur di voltare pagina e consiglia loro di aprirsi al cambiamento se vogliono che i partiti sopravvivano; piuttosto che arroccarsi in una politica vecchio stile.
Intanto, mentre in Italia i vari Alfano, Casini, Bersani, per non parlare di molti giornalisti, continuano ad indicare Grillo come l'espressione dell'antipolitica, oltre confine non riescono ad individuare nella tradizionale classe dirigente l'espressione di una politica autentica.
Che volete farci.. Napolitano ha la catarata, non vede la realtà!
"Se per vivere devi strisciare, alzati e muori."
Vi invito a dire la vostra nel sondaggio di Beppe, che si chiuderà domani.
Io ho risposto, chissà cosa risponderete voi :|
http://www.beppegrillo.it/
Cuz u actin like a boss ma pe mia si n'ominicchiu
capeesh?
Carissimi amici dei partiti, vi faccio tanti saluti da Parma!
Così l' inceneritore il PD lo può fare a casa di Bersani, magari, invece che a Parma, INTANTO.
Cuz u actin like a boss ma pe mia si n'ominicchiu
capeesh?
Sono invidioso dei Parmensi, sono Palermitano, abito in prov. di Lecce e sono invidioso dei Parmensi....Forza Parma.....Spero che sia la vera svolta e la svolta la stà dando la Regione e Parma in particolare.....W Movimento 5 Stelle![]()
Non sono di Parma, ma adesso vorrei esserlo! :D Anche i miei riflettori saranno ben puntati sul movimento 5 stelle, spero che tutti i parmensi diventino cittadini attivi e suggeriscano copiosamente al loro portavoce ;)
Cuz u actin like a boss ma pe mia si n'ominicchiu
capeesh?
La stessa cosa che ha sempre detto anche Beppe, che c' è di Nuovo?“Beppe Grillo è stato fantastico come cortesia ed energia ma non c’entra assolutamente nulla con le decisioni che prendiamo qui. Le decisioni non le prende lui, ma noi nella maniera più ampia possibile”. E ancora, per Maniero Grillo ha funzioni "di pubblicità e di essere garante minimo, per esempio impedisce che il simbolo Movimento 5 Stelle venga utilizzato da chi non rispetta condizioni elementari di base, tipo avere la fedina penale pulita. Ma le decisioni a Mira non le prende lui”.
Oh, per quanto riguarda Casaleggio...... è l' editore del blog di Beppe, magari ci metterà un' opinione, ma dire che controlla il blog e il Movimento, mi sembra: 1, inventato in mancanza di prove. 2, se questi sono i risultati, w Casaleggio.
In secundins, la vicenda del buon Tavolazzi è molto semplice: è andato contro il Non Statuto -------> FUORI DAL MOVIMENTO! Il mondo è pieno di gente capace, o vogliamo affezionarci alle solite facce e creare un' altra casta?
Ultima modifica di GiacomoGiacomo; 29-05-12 alle 10:15
Cuz u actin like a boss ma pe mia si n'ominicchiu
capeesh?
Di cosa parliamo quando parliamo di legge elettorale?
di Oliviero Beha
Adesso è tornata in evidenza la questione della legge elettorale da riformare, e il 31 di luglio- in un Paese abituato da sempre alla “balneazione politica” del tutti in vacanza agostano- un Presidente della Repubblica deve precisare che è lui a stabilire la data del voto se anticipato. Dovrebbe essere una faccenda di grande interesse per i cittadini, che hanno per ora solo il voto per scegliersi i loro rappresentanti e quindi i loro governanti: temo che trattata così abbia invece tutti i crismi della (solita) presa per i fondelli. Da sempre é stato così, cioè con i partiti che si sistemano i meccanismi elettorali a loro pro, una sorta di “Cicerones pro domo sua”, fregandosene di quella “domus”, ossia di quella casa comune magari crollata o in via di crollo che è lo Stato, e il Paese. Ma adesso siamo allo scempio perché sono stracci che non volano di nascosto ma sotto gli occhi di tutti, spesso in diretta tv.
Quando siamo passati al maggioritario, con le prime elezioni del 1994, era un maggioritario incompleto, corretto e/o inquinato dal proporzionale. Il referendum a favore delle preferenze era stato stravinto, anche perché a parte i politologi la gente comune aveva votato comunque contro qualcosa di ostile, ossia il proporzionale equiparato al peggiore di tutti i mali : non era stato un proporzionale guasto e inefficiente a tradursi nella stagione orrenda di Tangentopoli? Dunque se il referendum fosse stato -puta caso- tra il proporzionale e –che so-il buddismo, avrebbe vinto il buddismo…Quindi le forze politiche non applicarono il maggioritario emerso a furor di popolo referendario in modo assoluto soltanto perché i loro ragionieri non avevano la certezza che questo maggioritario assoluto convenisse al partito x o all’area politica y. Si tennero una porzione proporzionale come garanzia di non perdere tutto, e dal loro punto di vista la cronaca elettorale successiva ha dato loro ragione. Ai partiti, e ai loro interessi, di gente che non perde mai e non se ne va mai grazie anche a questi paracadute elettoralistici che si approntano da sé, legislativamente.
Poi c’è stato il ludibrio, 7 anni fa, della legge definita “porcata” dallo stesso Calderoli che ne era stato il più visibile promotore, in arte il “Porcellum”. Quale presa feroce per il culo (ma sì, diciamolo…) poteva essere peggio di una legge pensata sempre ad hoc da qualcuno per se stesso e dichiarata orrenda dallo stesso legislatore? Eppure abbiamo ingoiato tutto lo stesso. Adesso la legge elettorale da cambiare: a parole dovrebbe riavvicinare i cittadini alla politica (Napolitano dixit) attraverso un voto più libero e più incisivo, nei fatti sarà altro. Che cosa ? Ecco qua: taglieranno le cosiddette “ali” parlamentari, cioè gli estremi paventandone strumentalmente gli estremismi. Nessuno si autoimputa lo sfascio italiano tra coloro che sono stati in sella da decadi, ma tutti cercano di accusare il “nuovo” dello sfascio futuro.
In sostanza: si teme chi è fuori dal Parlamento e intercetta la protesta popolare come Grillo e il Movimento 5 Stelle? Ebbene, ovviamente e di conseguenza la nuova legge si proporrà di rendere il più difficile possibile tale ricambio, conservando il posto e il potere a coloro che in Parlamento già ci stanno e faranno l’impossibile per rimanerci e lasciandone fuori in termini di meccanismi elettorali quelli che ne sono fuori, almeno riducendone il potenziale afflusso (che le ultime amministrative hanno evidenziato molto chiaramente).
“Deus amentat quos perdere vult”, di semplice traduzione, dove “amentat” sta per “sconvolge la mente”. Peccato che così innescheranno un ulteriore cortocircuito tra la protesta e la politica. Ci prenderanno in giro ma si renderanno ancora più invisi alla popolazione. Spacceranno tutti quanti, istituzioni e partiti, una riforma come un toccasana, fregandosi le mani sulla plancia del Titanic. Non lo capiscono? La maggior parte no, qualcuno sì ma non sa o puo’ o vuole rischiare qualcosa oggi di suo per far resuscitare domani politicamente il Paese nel suo complesso. Se ne fottono dell’Italia, e poi danno la colpa di tutto a Grillo. Davvero un eccellente sistema. Per precipitare.
http://notizie.tiscali.it/socialnews...lettorale.html
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"Rammentiamoci sempre che ogni qualvolta lasciamo scritto qualcosa,si lascia solo delle parole messe li,ognuno poi le interpreta come vuole,non é la stessa conversazione fatta faccia a faccia .." cit. Dantep
Bella Giacomo! Parma sarà con i riflettori puntati... in bocca al lupo al nuovo sindaco e alla sua giunta!
"Se per vivere devi strisciare, alzati e muori."