dice c4ipirin4
\"E io prenderei in considerazione il punto 4.
L'alcool rientra perfettamente nella descrizione del suddetto punto, ma in Italia non si prenderà mai in considerazione l'ipotesi di regolamentare l'uso (abuso) o la somministrazione, perchè l'economia italiana prende una grande fetta dei suoi utili dalla produzione ed esportazione di vino, in più su tutti gli alcolici lo stato ci guadagna la sua parte.
Le uniche campagne di sensibilizzazione sull'alcool sono \"se guidi non bere\", implicitamente se non guidi puoi anche strisciare per terra...assurdo. \"
è esattamente come dici tu. Ed è proprio questo il terreno su cui occorre aprire la battaglia spostando l'attenzione delle persone dalla questione \"DROGA\" alla questione \"DROGHE\".
Intanto per dire che a noi interessa veramente la salute delle persone e ai proibizionisti invece interessa solo colpire i comportamenti \"moralmente deviati\".
Approfittandosi della buona fede di beghine e bigotti fanno terrorismo psicologico per nascondere i loro veri interessi che sono quelli del mercato nero che finanzia le loro mafie e del mercato legale con annessa pubblicità che finanzia le loro televisioni e il loro strapotere antidemocratico.
Ecco perchè mettimo sotto accusa la pubblicità dell'alcol e quella \"occulta\", se pur teoricamente vietata, della sigarette (vedi le gare automobilistiche o motociclistiche con tanto di foto sui giornali su cui appare la scritta di questa o quella marca di sigarette.
A questo punto rivolgo un appello a chi fosse in grado di scrivere un esposto per la magistratura inerente la pubblicità illegale del tabacco, a farlo e a postarlo in modo che tante persone, insieme o singolarmente possano cominciare a muoversi anche su questo terreno.
E la sinistra? e rifondazione?
Magari potrebbero darci una mano. No?
ciao a tutti
giovanni