Originariamente Scritto da
mad man
Succede che hanno eletto il
PP!
A parte le facili battute, in realtà non stà succedendo niente di anormale, i club cannabici esistono grazie suprattutto ai vuoti legislativi del codice spagnolo che permette, in una proprietà privata, di fare un po' ciò che si vuole rispetto alle droghe.
Scritto così sembrerebbe il
Paese di Bengodi ma in realtà la polizia, da parte sua, può sfruttare altri cavilli legali come la custodia e il sequestro preventivi per rendere difficili le cose ai club ed ai presidenti di club.
La situazione oggi in Spagna è simile a quella di Amsterdam prima della regolarizzazione dei coffeeshop: Chi apre un club compie anche un atto di disobbedienza civile per chiederne la regolarizzazione e deve preventivare l'alta probabilità di venire arrestato e dover affrontare un processo. Anche se la maggior parte dei presidenti di club poi vengono rilasciati o assolti, si tratta di una battaglia continua (soprattutto nelle città governate da amministrazioni contrarie ai club).
Di norma i club più piccoli (per numero di iscritti) coltivano autonomamente tutto ciò che vendono, mentre i club più grossi devono ricorrere a coltivatori esterni che quindi vendono la cannabis ai club stessi; per soddisfare la crescente domanda si è anche intrapreso il progetto agricolo di Rasquera che però attualmente è stato sospeso, sempre in forma cautelare, in attesa di tutte le valutazioni legali del caso. Il sindaco ha fatto ricorso contro il blocco preventivo del progetto ed ora si attende una risposta.
Fondamentalmente i soci di un club non rischiano quasi nulla a parte il fastidio di trovare, ogni 4 o 5 mesi, il club chiuso per accertamenti. Il rischio maggiore lo corrono sempre il presidente, il vicepresidente ed il tesoriere dell'associazione che fondano il club; per questo anche se aprire un club è abbastanza semplice, è complicato trovare tre persone che se ne assumano la responsabilità.
Situazione diversa invece nel
País Vasco, in cui il parlamento autonomo si è interessato direttamente al sistema dei club per regolamentarli sul suo territorio.
Secondo me entro la fine del 2013, lì veranno regolarizzati definitivamente, estendendo la regolarizzazione anche al resto della Spagna entro il 2015. A conti fatti, anche il
PP è consapevole dell'opportunità economica offerta dalla possibilità di diventare la nuova Olanda del Mediterraneo.