Cannabis, catena di rosari per bloccare il disegno di legge dei Radicali

ROMA - Per scongiurare il pericolo di una legge in grado di depenalizzare le coltivazioni di marijuana, un gruppo di cattolici tradizionalisti ha organizzato una insolita catena di preghiere e di rosari. «Preghiamo tutti per salvare la nostra nazione dalle enormi conseguenze di questa legalizzazione che costituirebbe uno scandalo mondiale». Chissà se basteranno le Ave Maria che verranno recitate in diverse chiese durante tutto il mese d’agosto per fermare la parlamentare Rita Bernardini, promotrice di un disegno normativo ripresentato (dopo un primo tentativo) alla Camera alcuni giorni fa.La proposta di Legge numero 5380, dedicata alle «Norme per la legalizzazione della coltivazione e del commercio dei derivati della cannabis» viene vista come il fumo negli occhi dai fedeli che fanno parte del Gruppo Lepanto, una associazione piuttosto nota poiché in passato ha organizzato diverse «messe di riparazione» per la costruzione della grande moschea di Roma, l’introduzione della legge sull’aborto e, ultimamente, persino contro lo spettacolo (definito «blasfemo») di Castellucci, «Sul concetto di volto nel Figlio di Dio», messo in scena mesi fa a Milano. Stavolta nel mirino del Gruppo Lepanto c’è finito il progetto per il riconoscimento del diritto dei pazienti di curarsi con i derivati della Cannabis. Nel giugno scorso a Montecitorio Rita Bernardini con «un atto di disobbedienza civile» aveva piantato semi di cannabis sativa in alcuni vasetti. Oltre alla deputata radicale erano presenti Mina Welby e Andrea Trisciuoglio (rispettivamente co-presidente e membro del consiglio generale dell’Associazione Luca Coscioni), Claudia Sterzi (segretaria dell’Associazione Radicale Antiproibizionisti) oltre che un gruppo di pazienti affetti da sclerosi multipla.

«I radicali si sono resi conto che, grazie all'opera di denuncia, il tentativo di far passare la depenalizzazione di coltivazioni sia di coca che di oppio e cannabis è fallito ed hanno ridimensionato le loro istanze. Ne è prova la protesta della prima firmataria Bernardini che, il 2 agosto scorso in Commissione Giustizia ha rilevato come «da parte della Commissione continui ad essere trascurato il ddl, al cui esame non si riesce a passare neanche quando è posto all'ordine del giorno». I cattolici del Gruppo Lepanto attraverso una catena via mail e via telefono, oltre che sul sito www.lepanto.org, hanno lanciato un appello: «Non dobbiamo abbassare la guardia. Il nostro impegno si deve moltiplicare perchè l'on. Bernardini ammetta che questa Proposta è volta a legalizzare e, quindi, a depenalizzare la coltivazione e il commercio dei derivati della cannabis indica». E così per tutto il mese di agosto i rosari verranno recitati in chiave anti cannabis. «Si tratta di una battaglia in difesa dell'integrità fisica e morale dei bambini».
http://www.ilmessaggero.it/primopian...e/212814.shtml

Mi permetto di linkare questa news appena letta. Io ho finito le parole