OSHO

[Psy]

PROPRIO IN TEMPI COME QUESTI...

"Buddha ha detto, e sembra giustamente, che ogni venticinque secoli arrivano tempi di grande agitazione, di caos totale. Ed è proprio quello il momento in cui il maggior numero di persone diventano illuminate.

Ora sono passati venticinque secoli dai tempi del Buddha. Vi state avvicinando sempre di più al momento in cui il passato perderà ogni valore, ogni significato.

Quando il passato perde ogni significato, voi siete liberi, non siete più legati al passato. Potete usare questa libertà per crescere, immensamente, raggiungere picchi prima neppure immaginabili.

Ma potete anche distruggervi. Se non siete intelligenti, la confusione, il caos... vi distruggeranno. Succederà a milioni di persone, a causa della loro mancanza di intelligenza, non per il caos.

Non riusciranno più a trovare una vita sicura, comoda e conveniente, com'era possibile in passato. Non riusciranno a trovare un gruppo al quale appartenere. Dovranno vivere delle proprie risorse: dovranno essere degli individui, dovranno essere ribelli.

La società sta sparendo, la famiglia sta sparendo... è molto difficile ora. A meno che tu sia capace di essere un individuo... il vivere diventerà difficile.

Solo gli individui sopravviveranno. La gente che è stata troppo abituata alla "schiavitù": abituata a ricevere comandi, abituata a ubbidire agli ordini di qualcun altro; chiunque è abituato a far riferimento a figure paterne si troverà in condizioni folli.

Ma è una sua carenza, non è un difetto dei tempi. Anzi, è un bel momento, perché i periodi di caos sono l'ora del cambiamento, della rivoluzione.

Adesso è possibile uscire più facilmente dalla ruota del karma, dal ciclo della vita e della morte, di quanto lo sia mai stato per i venticinque secoli trascorsi dai tempi del Buddha.

Molte persone si sono illuminate, ai tempi del Buddha, c'era grande agitazione nell'intera società. Sta accadendo di nuovo.

Ti aspettano momenti straordinari, preparati."

OSHO: " Unio Mystica" vol. II # 2

[cheese]

Considero Osho essere stato uno delle menti più brillanti di cui mi sia trovato a leggere gli scritti e anche in questo piccolo estratto postato, mi trovo d'accordo.
Uno scienziato come Newton può essere considerato un grande pensatore scientifico. Un uomo come Osho può essere considerato un grande pensatore filosofico.

Il cambiamento interiore spesso avviene nei momenti difficili, quando la vita ti sembra rivoltartisi contro. Per questo soffrire è anche un bene a volte, perchè ci dà la possibilità di riflettere e di iniziare un cambiamento.

Difficilmente tutti noi siamo portati a cambiare se tutto procede secondo la normale regola. Ci muoviamo e comportiamo sempre allo stesso modo, magari cambiamo fuori, cambia il nostro stile di vita, ma dentro di noi non facciamo un solo singolo passo per avvicinarsi a quella che Osho chiama consapevolezza.

Le sue parole sicuramente non sono ''la verità'' ma sono parole interessanti, che spingono alla riflessione e più di tutte porto con me una sua frase che racchiude un significato importante, almeno per me. La frase è : ''Dio è la suprema fioritura della consapevolezza individuale''

Green vibz

[jeky]

Il cambiamento interiore spesso avviene nei momenti difficili, quando la vita ti sembra rivoltartisi contro. Per questo soffrire è anche un bene a volte, perchè ci dà la possibilità di riflettere e di iniziare un cambiamento.

Difficilmente tutti noi siamo portati a cambiare se tutto procede secondo la normale regola. Ci muoviamo e comportiamo sempre allo stesso modo, magari cambiamo fuori, cambia il nostro stile di vita, ma dentro di noi non facciamo un solo singolo passo per avvicinarsi a quella che Osho chiama consapevolezza.

cambia il nostro stile di vita ecc.. ma perchè l uomo non fa un singolo passo per avvicinarsi a questa consapevolezza di Osho? (che non mi è molto chiara)

[cheese]

cambia il nostro stile di vita ecc.. ma perchè l uomo non fa un singolo passo per avvicinarsi a questa consapevolezza di Osho? (che non mi è molto chiara)

Il discorso ''consapevolezza'' è molto ampio e credo di non essere in grado di esprimerlo correttamente usando poche parole.

Il perchè l'uomo non faccia un singolo passo è una domanda a cui non può essere data una risposta generale. Ogni uomo ha i suoi perchè.

Ti posso dire che spesso la pigrizia e la routine quotidiana, condita da mass media e piccole soddisfazioni, fanno si che l'uomo resti intrappolato in un circolo. Spesso tutto ciò avviene senza che l'uomo se ne riesca a rendere neanche conto.


Avere consapevolezza, vuol dire in questo caso, osservare ciò che si sta facendo da un punto di vista più ampio. La sola osservazione di sè stessi può permettere all'uomo di essere consapevole del punto in cui si trova… e la successiva scelta, che sia rimanere nel circolo o provare ad uscirne, sarà una scelta consapevole, dettata non solo dalgli istinti, dai sentimenti, o dal puro caso.

Di queste cose preferisco parlarne di persona, riesco a spiegarmi molto meglio

[jeky]

graze cheese, ti sei spiegato bene invece , più o meno era quello che pensavo ma non ero sicuro

[OldGoblin_deleted]

Il discorso ''consapevolezza'' è molto ampio e credo di non essere in grado di esprimerlo correttamente usando poche parole.

Il perchè l'uomo non faccia un singolo passo è una domanda a cui non può essere data una risposta generale. Ogni uomo ha i suoi perchè.

Ti posso dire che spesso la pigrizia e la routine quotidiana, condita da mass media e piccole soddisfazioni, fanno si che l'uomo resti intrappolato in un circolo. Spesso tutto ciò avviene senza che l'uomo se ne riesca a rendere neanche conto.


Avere consapevolezza, vuol dire in questo caso, osservare ciò che si sta facendo da un punto di vista più ampio. La sola osservazione di sè stessi può permettere all'uomo di essere consapevole del punto in cui si trova… e la successiva scelta, che sia rimanere nel circolo o provare ad uscirne, sarà una scelta consapevole, dettata non solo dalgli istinti, dai sentimenti, o dal puro caso.

Di queste cose preferisco parlarne di persona, riesco a spiegarmi molto meglio

ti assicuro che anche senza l'interferenza dei media, la mente umana può infilarsi in un circolo, e non uscirne per parecchio tempo...

ho perso, o meglio, non ritrovo un bellissimo libro di Osho, proprio sulla meditazione... regalo di un collega che - a suo dire - pensava dovessi averne bisogno. lo cercherò...

[Psy]

io ho una guerra dentro la mia testa..e non so come farla cessare...e infatti me la prendo con quasi tutti.

[OldGoblin_deleted]

io ho una guerra dentro la mia testa..e non so come farla cessare...e infatti me la prendo con quasi tutti.

Don't think you're the only one.

[rockandre]

non conosco Osho, se non per sentito parlare, ma su questi argomenti purtroppo o per fortuna sono anni che mi scervello.

io ho una guerra dentro la mia testa..e non so come farla cessare...e infatti me la prendo con quasi tutti.

oltre a condividere in pieno quello che dici e a sentirmi nella stessa identica situazione sono sicuro che questo, in qualche modo, sia anche un bene.
perchè avere una guerra significa avere idee, mettersi in discussione, ragionare, fantasticare, combattere per la propria battaglia alla ricerca di una pace e continuare a sperare. è quando ti trovi nell'angolo, dove tu ti sei messo, e dove tu sei solo, che puoi cercare di trovare te stesso e di renderti un individuo (aggiungerei anche autosufficiente).

magari passo una vita nell'angolo a fantasticare, magari no, questo nessuno lo saprà mai.

[mrdig]

Riporto qualche parola di Osho da un libro che sto leggendo, un abbraccio.

"Con l'uomo termina l'evoluzione inconscia e ha inizio l'evoluzione consapevole. Ma questa evoluzione non inizia con l'uomo in quanto tale, bensì solo se il singolo individuo lo decide. E ricorda: la vita sottintende il movimento. E' impossibile restare statici: o ci si evolve verso un livello di consapevolezza superiore, oppure di regredisce. Dipende tutto da te.
"Di fatto con l'uomo termina l'evoluzione e si ha una rivoluzione; ma perché accada, l'uomo dev'essere accettato in tutta la sua totalità. Non si deve negare l'irrazionale né la ragione, non si deve negare l'intelletto né le emozioni, non si deve negare la scienza e neppure la religione.
"L'uomo deve restare fluido, un flusso in grado di spostarsi da una polarità all'altra. Si devono addestrare sia la mente sia le emozioni, è giusto che esista il dubbio, ma affiancato alla fede.
"Ricorda: non potrai mai crescere, se non cresci nella tua totalità."

Osho